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Mirri sul Palermo: "Fino alla B ci arrivo. Poi porta aperta agli investitori"

di Tommaso Maschio

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport Dario Mirri ha parlato della possibilità di acquistare il titolo sportivo del Palermo per farlo rinascere partendo dalla Serie D: “Sono l’unico palermitano che da vent’anni a questa parte ha messo denaro nel Palermo. Attendiamo i responsi Covisoc, ma la situazione mi sembra disperata. Se la città lo vorrà, metterò tutto me stesso per costruire un progetto forte e concreto. Sul piano morale, spero di avere più credenziali di altri. Perché vorrebbe dire che ci avrei rimesso economicamente e le mie motivazioni umane e imprenditoriali sarebbero più forti di ogni altro. Poi, ci sarà un bando con dei requisiti che dovranno essere attesi e rispettati senza pastoie di nessun tipo. Condivido con il sindaco nel dire basta agli avventurieri. - continua Mirri parlando dei progetti - Per i primi tre anni sì, fino alla Serie B ci sono e ce la posso fare. Poi ci sarà la porta spalancata a investitori veri, autentici e credibili che abbiano risorse e capacità economiche tali anche da arrivare in Champions. La cosa importante è che non arrivi qualcuno che vuole speculare, colonizzare, Palermo senza pensare al progetto e ai tifosi. Ferrero? Non mi riferisco solo a lui, ma anche a chi ha altre squadre di proprietà. Per fare un esempio la famiglia Della Valle sarebbe certamente ben accetta".


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