Menù Notizie

Inter: i nodi del rinnovo di Lautaro. Juve: la mossa di Giuntoli (e Di Lorenzo…). Milan: i silenzi della dirigenza e i segnali (forti) su Jonathan David. Napoli: il cuscinetto tra Conte e De Laurentiis

di Fabrizio Biasin
Foto

A campionato chiuso si scatena il deliro. Siamo in quella fase drammatica dell’anno in cui vale tutto, perché da una parte son finite le partite (quasi) e dall’altra non è ancora iniziato ufficialmente il mercato (ufficialmente…).

E allora via con la rumba.

Partiamo dalla faccenda Inter-Lautaro, ovvero da un rinnovo non semplice. Non impossibile, ma neanche “metti tu la cifra”. Tutti conoscono l’agente del giocatore, Alejandro Camano o, quantomeno, la sua voce. E questo perché più o meno parla tutti i giorni, segno che qualcosa non va (altrimenti non parlerebbe, questione di logica). Camano “po’ esse fero e po’ esse piuma” (cit.) e in questo momento è fero, nel senso che pur facendo semplicemente il suo mestiere, sta parecchio tirando la corda con i nerazzurri. Il problema riguarda la distanza tra domanda e offerta, attualmente parecchio ampia. A fronte di una proposta del club che prova ad avvicinare (ma non può raggiungere) i 10 milioni di euro netti a stagione tra parte fissa e variabile, il buon Camano è fermo su posizioni ben diverse, ovvero un triennale che dovrebbe garantire più di 36 milioni di euro netti a cotanto Toro. Capite bene che a queste condizioni è difficile trovare un punto d’incontro.

La situazione ha creato del nervosismo in casa nerazzurra, laddove hanno urgenza di comprendere quale sia la reale volontà del giocatore: vuole restare a Milano come sostiene in maniera convinta? Se sì, deve giocoforza venire incontro alla società, viceversa potrà ottenere i soldi che merita (certamente c’è chi glieli darebbe), ma non in nerazzurro.

Sviluppi sono attesi nel breve termine perché il club vuole capire che strada prendere: quella di una trattativa che possa ancora avere un senso, oppure la via del mercato che tutti vorrebbero evitare. Non esiste una terza strada, perché pensare di iniziare la nuova stagione senza un rinnovo creerebbe un problema ambientale non indifferente (un capitano convinto a metà? Impossibile da far passare…).

Conte finirà a Napoli (diritti d’immagine permettendo). È la scelta logica di un patron (De Laurentiis) che ha bisogno di risvegliare l’ambiente dopo una stagione davvero troppo deludente. Probabilmente non era la sua prima scelta (leggi Gasperini) ma di sicuro ha trovato un’alternativa di livello, il migliore quando si tratta di ottimizzare nel breve periodo. Per Conte, invece, si tratta di accettare l’unica piazza che ha mostrato reale interesse nei suoi confronti. Per affrontare la sua nuova avventura si farà accompagnare, tra gli altri, da Lele Oriali. Mossa intelligente per disporre del miglior “frangiflutti“ su piazza (tra Conte e De Laurentiis le scintille sono da mettere in conto).

E il Milan. Fonseca è un cattivo allenatore? Neanche un po’. E allora perché attorno alla scelta dei rossoneri c’è tutto questo scetticismo? Perché al momento, la piazza, non si fida. E non del tecnico portoghese, ma di chi lo ha scelto. L’assenza di “comunicazione esterna” può essere una scelta strategica del club ma, di fatto, sta generando insicurezza nei tifosi, sballottati dai media come raramente era capitato in passato. Questo deve per forza di cose tradursi in “andrà tutto malissimo”? Neanche per idea ma, certo, qualche dichiarazione “distensiva” darebbe una bella mano all’ambiente. Per dire, chi arriva in attacco per sostituire quel monumento di Giroud? I nomi si moltiplicano, ma se i rossoneri - com’è possibile - riusciranno a portare a casa uno tra Zirkzee e Jonathan David (la pista è calda…) avranno fatto una gran cosa.

LA Juve invece è avanti. O meglio, Giuntoli sembra realmente aver ingranato la quinta. Di Gregorio è un affare fatto, con Di Lorenzo c’è un accordo (anche se bisogna passare dal solito DeLa), Koopmeiners resta un obiettivo (carissimo, ma non del tutto impossibile), Fagioli sarà in qualche modo un altro nuovo acquisto e, insomma, il dirigente bianconero sta facendo di tutto per consegnare a Thiago Motta una squadra che sia il più possibile funzionale alla sua idea di calcio. È solo l’inizio, ma sembra un buon inizio.

E un pizzico d’azzurro. Dice così, Spalletti: “Il blocco Inter è fondamentale, meno male che c’è ancora chi crede nel talento italiano, perché ce n’è tanto e bisognerebbe dargli più spazio. Avere sei della stessa squadra per noi è tanta roba”. Uno dei segreti del recente successo dei nerazzurri può decisamente diventare la chiave per un buon Europeo.

Chiusura con le parole di Maurizio Stirpe, patron del Frosinone. Non le ha pronunciate cinque minuti fa, ma nell’immediato post Frosinone-Udinese, quando la ferita della retrocessione era freschissima e incredibilmente dolorosa:

“Purtroppo non siamo stati bravi. Per noi è una serata amara, che però bisogna accettare. Ai tifosi non posso dire nulla, loro sono i proprietari del club. In tempi non sospetti dissi che in caso di retrocessione mi sarei assunto tutte le responsabilità e così faccio. Onore agli avversari, demerito nostro. Di Francesco è un bravo maestro di calcio. Ripartiremo dalle certezze che abbiamo all’interno della nostra società e proveremo a scrivere altre pagine della nostra piccola storia calcistica”.

Non ha dato la colpa a nessuno, ha mantenuto lucidità, si è dimostrato grande guida in un momento difficilissimo. Non è da tutti.

Altre notizie
Sabato 27 Luglio 2024
01:00 Serie A Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 26 luglio 00:57 I fatti del giorno Roma scatenata sul mercato: Dahl già in città, Soule chiuso e Dovbyk fa l'occhiolino 00:53 I fatti del giorno Male la prima per la Juve di Motta, ma Giuntoli prepara altri rinforzi: ore cruciali per Todibo 00:49 I fatti del giorno L'arrivo di Colpani oscura l'1-1 col Bolton. El Flaco è della Fiorentina: "Si alza l'asticella" 00:45 I fatti del giorno Il Napoli in uscita: Lindstrom ufficiale in UK, Ostigard al Rennes. E Di Lorenzo chiude il caso
00:41 I fatti del giorno Milan, via la spedizione negli States. Da Furlani a Fonseca, fino a Ibra: tutte le dichiarazioni 00:38 I fatti del giorno Dallinga si presenta al Bologna: "Farò bene come Zirkzee e altri". Fenucci dà notizie su Hummels 00:34 I fatti del giorno Mazzocchi torna a Cosenza, Distefano va a Frosinone. Tutte le ultime di B e C 00:30 Serie A TOP NEWS Ore 24 - Finisce la tournée della Juve. Gollini al Monza, Mazzitelli al Como 00:26 Calcio estero Arsenal, Partey: "Concorrenza in mediana? Così la squadra può puntare in alto" 00:23 Serie A Napoli, l'ex ds Meluso: "Garcia via? Decisione collettiva. D'accordo per Mazzarri e Calzona" 00:19 Serie B Fra i due litiganti il terzo gode. Niente Spezia e Palermo per Turicchia: va in Calabria 00:15 Serie A Ibrahimovic dagli States: "A Morata ho detto che il Milan era il posto perfetto per lui" 00:12 Calcio estero Twente, l'ex Serie A Lammers si presenta: "Sensazioni positive, club affascinante" 00:08 Serie A Fonseca: "Pulisic può giocare da numero 10, anche Loftus-Cheek. Ci prepariamo per il futuro" 00:04 Serie C Lucchese, capitan Coletta: "Rinnovo accettato a prescindere dal ruolo" 00:02 A tu per tu …con Polo Dattola 00:01 Serie A Roma su Dovbyk, l'agente 'allontana' l'Atletico: "Non ha un progetto serio per Artem" 00:00 Editoriale La Juventus usa la NextGen come un bancomat. Perché serve vincere subito, mentre il progetto passa dai 2008 (prossime plusvalenze). Certo è che ci sono altri 00:00 Accadde Oggi... 27 luglio 2009, Ibrahimovic si presenta al Barcellona. "Sono più contento qui", sarà flop
Venerdì 26 Luglio 2024
23:59 Serie A Furlani: "Quest'anno non abbiamo fretta sul mercato. Morata top, ne valutiamo tanti altri" 23:56 Calcio estero Gnabry benedice Kompany: "Ottima impressione. Mi piacciono i suoi discorsi in spogliatoio" 23:55 Serie A Vlahovic dopo il rigore sbagliato in Germania: "Consapevoli che dobbiamo lavorare ancora di più" 23:53 Serie A Meluso: "A Napoli sbagliata la gestione Osimhen, c'era una super-offerta di un top club" 23:52 Serie A Milan, Pulisic: "L'anno scorso ho fatto bene, ma quest'anno vogliamo vincere trofei" 23:49 Serie C Monachello al Lumezzane, il ds Pesce: "Colpiti dal suo entusiasmo" 23:45 Serie A Fabregas accoglie Mazzitelli al Como: "Ci ha voluti fortemente, abbiamo bisogno di lui" 23:42 Calcio estero Jones dimentica Klopp: "Stile di Slot più adatto a me. Momento più felice che abbia mai avuto" 23:38 Serie A Gazzetta: "Inter, priorità a Gudmundsson". E Zangrillo del Genoa se la ride sui social 23:34 Serie B Palermo, Lund: "Allenarsi a Manchester è una motivazione in più. Colpito da Dionisi"