Menù Notizie

ESCLUSIVA TMW - Non chiamatelo "miracolo". Dietro l'Albenga, un progetto preciso: parla Cosenza

di Claudia Marrone
Foto

"Ad aprile, seppur senza troppa pubblicità, abbiamo rilevato il club, contribuendo poi alla vittoria del campionato di Eccellenza, e da quel momento è iniziato un celere e minuzioso lavoro di riorganizzazione societaria, per allestirci nel miglior modo possibile per la Serie D. Non è stato tutto facile, da neo promossa abbiamo preso tante porte in faccia, diversi profili non hanno creduto nel nostro progetto, ma noi ci siamo concentrata sul cercare chi davvero aveva fame o voglia di rivalsa, ed elementi come capitan Venneri ci hanno aiutato a dare un riscontro tangibile a quando stavamo facendo. Siamo ambiziosi": così, in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, il presidente dell'Albenga Santi Cosenza.

Che analizza poi il cammino dei suoi, predicando calma: "Ho da subito detto che per questo anno la nostra priorità è la salvezza, una volta raggiunta quella vedremo poi di divertirci, ma le due vittorie consecutive negli ultimi due turni non devono farci montare la testa. Serve tenere i piedi ben saldi a terra e ricordarci che ogni domenica è una battaglia. Per quanto poi una neo promossa, soprattutto ai nastri di partenza, valga esattamente come le altre".

I risultati però sono dalla vostra. Una sola sconfitta in 6 giornate, e importanti punti contro big come Alcione, Vado, RG Ticino...
"Paradossalmente è stato forse più facile incontrarsi con le favorite del girone, il calendario sulla carta ci sembrava ostico, tanto che credevo che il nostro campionato potesse iniziare nelle ultime due gare giocate, ma il mister è molto bravo a leggere i match, e la squadra ha risposto ottimamente. Ma del resto quando si crea gruppo tutto è più facile, e su questo sto puntando molto. Ovviamente i risultati mi fanno felice, ma ripeto, piedi per terra, siamo a -4 dalla vetta ma +2 dalla quartultima".

Il Sestri Levante, però, da non favorito la C l'ha ottenuta. Vi ispirate ai vostri corregionali?
"Per carattere, non mi ispiro mai a nessuno, solo a messo, non mi piace copiare. Posso però dire che mi ispiro al modello inglese, del Manchester a esempio, per le giovanili, e infatti mi piacerebbe creare un progetto di affiliazione con un club straniero: dobbiamo riconoscere che in Europa sono molto più avanti di noi su tanti aspetti. Non solo, gli errori commessi a Messina mi hanno insegnato tanto su come poter gestire un club".

Pensa che inizialmente, sul suo progetto, abbia pesato quando accaduto in Sicilia?
"È stata un'esperienza negativa, e per far capire che ormai da anni non ho più contatti con chi allora era nel club ho dovuto indire una conferenza stampa. Ma dal negativo, si estrapola sempre qualcosa di positivo, perché sono situazioni che servono per imparare, ho ora un'idea di calcio diversa, per me questa è un po' anche una rivalsa. Mi farebbe molto piacere che un domani, chi non rimarrà ad Albenga, sia dispiaciuto, perché i rapporti umani e la gestione sono la miglior pubblicità che ci si possa fare. E anche adesso stiamo già analizzando gli errori commessi, per migliorarci il prossimo anno".

A proposito del futuro, c'è la questione stadio. Come procede il rapporto con l'amministrazione comunale?
"Come è noto, sono fitti i dialoghi con l'amministrazione comunale perché vorremmo la gestione del "Riva" per apportare a nostre spese migliorie che mi rendo conto siano onerose per un comune che deve gestire un'intera città e ha altre priorità. Vorremmo però degli spogliatoi sul modello inglese, altri campi di allenamento da far utilizzare anche ai ragazzi, una sorta di piccolo centro sportivo: il mio sogno è un piccolo Novarello, e ho già dato mandato al Dott. Leonardo Limatola per questo progetto. Sia chiaro, lo stadio poi rimarrà ad Albenga e all'Albenga, a prescindere ad tutto, ma vorremmo divenire un fiore all'occhiello della Liguria".

Progetto quindi a lungo termine?
"Abbiamo un programma di almeno 10 anni, ma non voglio far proclami, solo realizzare quello che ho in mente. E parlare poi dopo. Il calcio è sì un'azienda, ma lo voglio anche come una famiglia per trasparenza. Solo così si può lavorare bene".

© Riproduzione riservata
Altre notizie
Mercoledì 29 Maggio 2024
01:00 Serie A Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 28 maggio 00:56 I fatti del giorno La Fiorentina vuole vendicare Praga, ad Atene per la Conference. Italiano: "Sfida da 50-50" 00:53 I fatti del giorno Un lungo bagno di Inter per Oaktree, primo incontro con Inzaghi 00:49 I fatti del giorno 100 milioni per Kvara, cosa farà il Napoli? L'agente: "Dipende da De Laurentiis" 00:45 I fatti del giorno Mbappé presto al Real, ma in futuro... porte aperte per l'Italia. Soprattutto per il Milan
00:42 I fatti del giorno Spalletti si affida al blocco Inter per difendere il titolo in Germania: "Fondamentale" 00:38 I fatti del giorno Gudmundsson tra mercato e guai giudiziari. L'avvocato del giocatore: "E' innocente" 00:34 I fatti del giorno Avellino-Vicenza, partita vera al 'Partenio'. Finotto continua a far sognare la Carrarese 00:30 Serie A TOP NEWS ore 24 - Milan, Bonera per l'U23. Riecco il Chievo. L'annuncio di Iervolino 00:27 Calcio estero Real Madrid, Modric: "Buono il mio rapporto con Ancelotti. Non mi arrenderò mai" 00:23 Serie A Agente Kastanos: "Ha dimostrato di essere da Serie A, ma è prematuro parlare di mercato" 00:19 Serie B Spezia, c'è l'offerta del Panathinaikos per Dragowski: 2 milioni di euro sul piatto 00:15 Serie A Buffon: "La Juventus ha avuto coraggio con Motta, ma per me è un rischio calcolato" 00:12 Calcio estero Borussia Dortmund, Emre Can: "Pronti per la finale. Non vediamo l'ora di giocarla" 00:08 Serie A Fabiani: "Tchaouna e Dia ottimi elementi. La Salernitana ha giocatori attenzionati dalla Lazio" 00:04 Serie B Bari, può arrivare un amministratore delegato? Spunta un nuovo nome per il post Polito 00:03 Editoriale Inter: i nodi del rinnovo di Lautaro. Juve: la mossa di Giuntoli (e Di Lorenzo…). Milan: i silenzi della dirigenza e i segnali (forti) su Jonathan David. Napoli: il cuscinetto tra Conte e De Laurentiis 00:00 A tu per tu …con Beppe Accardi 00:00 Accadde Oggi... 29 maggio 1985, la tragedia dell'Heysel. Ma poteva essere addirittura un'Apocalisse
Martedì 28 Maggio 2024
23:59 Altre Notizie TAR, Daspo annullato per 9 ultras del Torino: avevano usato del nastro segnaletico in curva 23:56 Calcio estero Bayer Leverkusen, Xabi Alonso: "Stagione da sogno. E' stato un percorso fantastico" 23:53 Serie A Salernitana, Dia vuole solo la Premier: il rischio è di vivere un'altra stagione da separato in casa 23:49 Serie B Taranto, si strige per il nuovo direttore generale: Fabrizio Lucchesi il nome caldo 23:45 Serie A Milan, Zeroli ringrazia Abate: "Porterò sempre con me la tua determinazione" 23:42 Calcio estero Al-Khelaifi: "Il PSG ora è uno dei più grandi club al mondo. Dedico il premio a Mbappé" 23:38 Serie A Fabregas: "Conte grandissimo allenatore. Napoli? Lì vogliono vincere e lui è un vincente" 23:34 Serie B Balata alla presentazione del Palio dei Rioni: "Manifestazione che valorizza giovani" 23:30 Serie ATMW Juventus, Cherubini: "Next Gen progetto vincente. Yildiz ha fatto cose importanti..." 23:27 Calcio estero Manchester City, il CEO Soriano: "Vincere è difficile, vincere ancora lo è molto di più" 23:23 Serie ATMW Borja Valero: "Zielinski tra i miei preferiti, ma all'Inter dovrà ritagliarsi il suo spazio..."