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Inter-Stella Rossa 4-0, le pagelle: Calha punizione e qualche errore, Taremi 7,5

di Ivan Cardia
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INTER-STELLA ROSSA 4-0
(11' Calhanoglu, 59' Arnautovic, 72' Lautaro, 81' Taremi)

Le pagelle dell'Inter - A cura di Ivan Cardia

Sommer 6,5 - Una gran parata a fine primo tempo e qualche brivido, ben gestito come al solito, con la palla tra i piedi.

Pavard 6,5 - Molto partecipe alla manovra dei compagni, a inizio ripresa offre a Carlos Augusto un cioccolatino che l'ex Monza non scarta.

De Vrij 6,5 - Fascia da capitano al braccio e si va a fare sportellate con Ndiaye: non sarà Haaland, ma non è nemmeno piccolino. Lo contiene senza, nel complesso, troppi patemi. (Dal 64' Acerbi 6 - Entra e la gara si mette in discesa, poca fatica su Duarte).

Bastoni 6 - Si prende qualche rischio di troppo, l'asse con Carlos Augusto è da oliare. (Dal 74' Bisseck 6 - Un quarto d'ora senza entrare nel vivo del gioco).

Dumfries 6 - Segna pure, ma in palese offside. Tra i pochi a convincere comunque nel primo tempo, durante la ripresa si defila dagli highlights.

Zielinski 6 - Preferito a Frattesi per aprire con la manovra gli spazi serbi: missione riuscita a metà, considerato che l'Inter, fino al 2-0, fatica parecchio da questo punto di vista. La qualità non si discute, deve entrare appieno nei rodati meccanismi nerazzurri.

Calhanoglu 7 - Conferma la tendenza recente: qualche errore di troppo. Sette passaggi sbagliati su cinquantacinque non sono tanti in assoluto, ma per lui sì. Un gioiello, seppur deviata, la punizione: all'Inter in Champions non capitava dai tempi di Sneijder. (Dal 71' Asllani 6 - Ordinato, poco da raccontare).

Mkhitaryan 6,5 - Solo il giallo porta Inzaghi a rinunciarvi: a giudicare dal minutaggio, non è da escludere di vederlo titolare col Toro. Senza gridare al miracolo, gioca la miglior partita della sua finora opaca stagione. Ha due palle gol e non le finalizza, in compenso conquista la punizione dell'1-0. La verticalizzazione per Pavard, prima di uscire, è da vedere e rivedere. (Dal 64' Frattesi 6 - Contribuisce ad alzare i giri dell'Inter).

Carlos Augusto 6 - Poco presente nel primo tempo, all'ora di gioco si divora il terzo gol, che poi l'Inter segnerà comunque. Chiude in crescendo con un buon finale.

Taremi 7,5 - Il migliore in campo, per distacco. La prima rete nerazzurra e tanto altro. Già convincente nella prima frazione, nella ripresa sale in cattedra: è lui a ispirare sia il secondo che il terzo gol, come pure a mandare Lautaro a conquistarsi il rigore del poker. Che finalizza proprio l'iraniano.

Arnautovic 6,5 - San Siro è diviso tra i brusii per i suoi errori e l'affetto sempre presente nei suoi confronti. Tanto lavoro oscuro, col gol riscatta qualche imprecisione nelle scelte e la voglia di tentare sempre la giocata di troppo. (Dal 64' Lautaro 7 - Entra e segna, poi conquista anche il penalty. Da capitano il gesto di lasciarlo a Taremi: non una novità).

Simone Inzaghi 7 - Sette cambi rispetto a Udine: turnover estremo, ma se non contro questi avversari… Le scelte, peraltro, gli danno ragione, anche se sulla distanza. Primo tempo poco convincente, la squadra si esprime nettamente meglio nel corso della ripresa.

Le pagelle della Stella Rossa - A cura di Marco Pieracci

Glazer 6 - Recuperato a tempo di record dall'infortunio, complicato arrivare sulla punizione di Calhanoglu. Dice di no ad Arnautovic e Carlos Augusto.

Drkusic 4,5 - Dei tre centrali è quello più ruvido, segue da vicino Arnautovic e fino a un certo punto tiene. Poi gli si chiude la vena, travolge Lautaro. Dall'89' Rodic sv

Spajic 4 - La gestione del pallone è un vero disastro: Taremi ne intuisce le evidenti difficoltà, scippandolo una prima volta. Recidivo, regala il 3-0.

Djiga 6 - Rapido nei recuperi, alcune letture difensive fatte bene e pure una certa propensione alla sovrapposizione. Fa meno danni rispetto ai compagni di reparto.

Seol 6 - Tatticamente molto prezioso, per almeno un'ora tiene basso Carlos Augusto costringendolo sulla difensiva. Gli concede solo una discesa.

Maksimovic 6 - Personalità e un sinistro niente male, fa vedere cose interessanti. Gioca con la sfrontatezza tipica di chi non ha ancora 18 anni. Dal 70' Radonjic 5,5 - Ingresso pigro.

Krunic 4,5 - Reminiscenze da derby, fa il play come nella sua ultima versione rossonera. Ininfluente la deviazione in barriera, sbaglia tutto sul raddoppio. Dall'89' Dalcio Gomes sv

Elsnik 5,5 - Non proprio reattivo quando Mkhitaryan gli prende il tempo procurandosi con astuzia la punizione del vantaggio, la risalita è faticosa.

Olayinka 6 - Gioca a tutta fascia sacrificandosi anche in copertura, quando si propone in avanti non è mai banale: bella la palla per Silas.

Silas 5,5 - Lunghe leve, discreta protezione quando riceve con le spalle girate alla porta e gamba per le ripartenze. Fa capolino dalle parti di Sommer. Dal 71' Bruno Duarte 5,5 - Un paio di accelerazioni e stop.

Ndiaye 5,5 - Poco servito in profondità, viene incontro per cercarsi palloni giocabili. Si fa rispettare nel duello con De Vrij, ma non riesce a pungere. Dal 71' Ilic 5,5 - Perde subito tre palloni, un sussulto nel finale.

Vladan Milojević 5 - Si mette a specchio con l'Inter, ma a fare la differenza è la diversa qualità degli interpreti. In Champions League non si possono fare errori del genere.

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