Adli spiega il no all'Algeria: "Non voglio denigrarla ma la Francia è il Santo Graal"
Yacine Adli sta trovando sempre più spazio nella Fiorentina di Raffaele Palladino. Il centrocampista francese, arrivato in prestito dal Milan, ha collezionato 6 presenze con 2 gol e 1 assist all'attivo, risultando decisivo prima della sosta proprio nel match contro la sua ex squadra. Sempre molto ambizioso, l'ex centrocampista del Paris Saint-Germain e del Bordeaux ha parlato della sua "lotta" per una convocazione in nazionale nel corso di un'intervista con lo streamer Zack Nani.
Adli ha confermato di voler indossare la maglia de Les Bleus e di non voler usare come "ruota di scorta" quella dei nordafricani nel caso non riuscisse a raggiungere il suo obiettivo principale: "Il Marocco si avvicina molto presto ai giocatori, l'Algeria lo fa più tardi. Non avere quella "pressione" rende tutto diverso. L'obiettivo, il mio Santo Graal, è la Francia. Forse sarebbe stato diverso se fossi stato avvicinato da giovane, ma quando ti poni un obiettivo, è difficile arrendersi e dire: 'Non l'ho raggiunto, ora accetto l'altra nazionale'.
Ho molto rispetto e stima per l’Algeria. Quando ho detto: 'Voglio giocare ai massimi livelli', la gente lo ha interpretato come se stessi denigrando l'Algeria. Invece no, per me la squadra francese è il Santo Graal della mia carriera, ma ciò non significa che l'Algeria non sia ai massimi livelli".