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Esposito: "Empoli il primo club di A a credere in me. Ho pagato caro il mio carattere"

di Alessio Del Lungo

Sebastiano Esposito, dopo anni in cadetteria o all'estero, è tornato protagonista in Serie A e lo ha fatto con la maglia dell'Empoli, società che ringrazia nella sua intervista a La Gazzetta dello Sport: "Questo è il primo club di A che ha creduto in me. Una nuova vita, sì. Ha avuto il coraggio, è una famiglia, dà valore ai soldi e non li sperpera. Io non sono sorpreso da questo avvio, è la gente che è sorpresa. Bisognava venire in ritiro a guardare gli allenamenti. Stiamo bene nei 20 metri, ognuno corre per l'altro".

L'estero l'ha formata?
"Sicuramente. Ho un carattere fumantino, al Basilea litigai con l’allenatore svizzero, ma poi hanno cacciato lui. All’Anderlecht ho
fatto sei mesi, Bruxelles è carina. Sono club organizzati. Per colpa del carattere non mi valorizzavano, l’ho pagato a caro prezzo. Sono permaloso, a volte scontroso, ma sicuro di me stesso. Ma da lì ho avuto la forza di ripartire. Prima Bari e poi Samp. Ho preso il procuratore Giuffredi. E Polito, Andrea Mancini e Pirlo mi hanno dato fiducia".

La classifica della Serie A dopo il settimo turno
1. Napoli 16
2. Inter 14
3. Udinese 13
4. Juventus 13
5. Lazio 13
6. Milan 11
7. Torino 11
8. Empoli 10
9. Atalanta 10
10. Roma 10
11. Fiorentina 10
12. Hellas Verona 9
13. Como 8
14. Bologna 8
15. Cagliari 6
16. Parma 6
17. Genoa 5
18. Lecce 5
19. Venezia 4
20. Monza 4


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