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Troppa spesa e nessuna resa: così Ramsey-Juve è stata una storia sbagliata per tutti

di Marco Conterio

La lunga telenovela è finita. Aaron Ramsey non è più un giocatore della Juventus. La società bianconera ha trovato l'intesa per la risoluzione col gallese, reduce dall'ultima parte di stagione ai Glasgow Rangers e che da tempo era fuori dal progetto. Da troppo tempo. Per raccontare la sua storia in bianconero, che non è andata come sperato, per nessuno, basta vedere la pagina dedicata agli infortuni del gallese sul sito Transfermarkt che è tra le più lunghe in assoluto. Una pagina intera. Ramsey è stato il grande parametro zero a centrocampo preso dalla Juve insieme ad Adrien Rabiot, due giocatori presi per far fare il salto di qualità come esperienza alla mediana ma che sono state strade sbagliate e fallimentari.

Sette milioni a stagione di errori
Non tutte le ciambelle riescono col buco, beninteso, solo che Ramsey ha gravato troppo sulle casse juventine perché i suoi oltre 7 milioni di euro a stagione erano troppi. Per tutti. I Rangers lo hanno preso con un ampio contributo da parte della Juve ma nonostante la seconda parte della stagione, la finale europea, anche a Glasgow hanno detto no. Anche lo stesso calciatore non ha mai voluto abbassare le pretese e pure in ultima fase di negoziazione sulla buonuscita non ha mollato, nonostante la realtà fosse sotto gli occhi di tutti: un ingaggio sin troppo pesante per la resa, quasi nulla, nella sua avventura alla Juventus. Una storia senza lieto fine. Solo una grossa buonuscita per risolvere consensualmente.


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