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Le pagelle dello Spezia - Ferrer cambia la partita, Verde e Gyasi sempre più nella storia

di Niccolò Pasta
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Risultato finale: Udinese-Spezia 2-3

Provedel 6,5 - Non ha colpe sul gol di Molina, ma in precedenza si supera salvando su Udogie. Compie le sue solite 3-4 partite di livello, tenendo vivi i suoi prima della rimonta e sigillando il risultato nel secondo tempo. Incolpevole anche sul gol finale di Pablo Marì.

Amian 6,5 - Buona guardia su Udogie lungo la sua corsia di destra. L’esterno italiano non combina granché, andando spesso a sbattere sul francese, che accompagna anche con buona gamba l’azione offensiva dei liguri. Preciso e attento, soprattutto in chiusura sulle diagonali.

Erlic 6,5 - Deulofeu e Pussetto non gli danno grandi punti di riferimento, ma il centrale croato chiude ogni varco e domina sulle palle alte. Sovrasta anche Nestorovski al momento del suo ingresso, un muro.

Nikolaou 6 - Come il compagno di reparto, soffre poco o nulla e se la cava diligentemente sui cross dalle fasce dell’Udinese e negli uno contro uno con gli avversari.

Reca 6 - Spinge poco e si preoccupa per lo più di contenere Molina, con buoni risultati. Alza bandiera bianca alla mezz’ora per un problema fisico. Dal 30’ Ferrer 7,5 - L’uomo che non ti aspetti e che invece spacca la partita. Entra con gli occhi infuocati, lottando su ogni pallone e gestendo i possessi con grande intelligenza. Serve uno splendido assist a Verde per il pareggio, poi crede ad un pallone che sembrava perso, lo recupera e serve Gyasi in area per la rete dell’1-2 nel recupero.

Maggiore 7 - Nel primo tempo fa un po’ di fatica contro la fisicità del centrocampo dell’Udinese, entrando anche in maniera sfortunata in occasione del gol di Molina, con un rinvio sbagliato che carambola su Udogie e finisce proprio sui piedi dell’argentino. Nella ripresa, però, prende le misure agli avversari e dopo pochi secondi sigla la rete dell’1-3, che fa respirare lo Spezia e gli regala la salvezza con 90’ di anticipo. Dall’83’ Kovalenko sv

Kiwior 6 - Più in apnea rispetto al solito, fatica contro la fisicità di Walace e della mediana dell’Udinese, che in superiorità numerica riesce a schermare il centrocampo dei liguri. Più nel vivo dell’azione nella ripresa, dove sale in cattedra su tutte le palle vaganti a centrocampo e spezzando la manovra agli avversari con interventi sempre precisi.

Verde 7,5 - Quando lo Spezia ha bisogno di lui non trema mai. Nel momento più complesso è bravissimo a correggere in rete il cross di Salva Ferrer, trovando il pareggio per i liguri con un bel gol al volo. Poi sale in cattedra anche a livello difensivo, con ottimi raddoppi in fascia aiutando Amian nel difendere contro Udogie e sigilla la sfida con l’assist per il gol di Maggiore, che chiude la partita. Protagonista. Dal 67’ Antiste 6 - Finale attento.

Agudelo 6 - Svaria molto, alla ricerca di più palloni possibili. Vivo, sfiora il gol con un paio di conclusioni ma trova sempre un ottimo Silvestri sulla sua strada. Prezioso per la manovra dei liguri. Dal 67’ Bertola 6 - Esordio in A per il giovane spezzino prodotto del settore giovanile dei liguri. Una ventina di minuti abbondanti in una serata che resterà nella storia del club, giocando peraltro fuori ruolo a centrocampo e mostrando molta personalità.

Gyasi 7 - Si vede poco nella prima parte di partita, ma lui è l’uomo della storia dello Spezia e segna il gol-salvezza con una super giocata in area su servizio di Ferrer. Ripresa di tutto cuore, fondamentale in fase di raddoppio e nel far passare secondi preziosi con falli subiti. Sempre fondamentale per Thiago Motta e i suoi compagni. Dall’83’ Salcedo sv

Manaj 6,5 - Lotta come un leone, aprendo i varchi per gli inserimenti dei trequartisti dello Spezia. Fa reparto da solo, non si dà per vinto su nessun pallone e riesce a tenere alta la sua squadra: non ha grosse chance per segnare, ma il suo lavoro è fondamentale per la squadra di Thiago Motta. Peccato per il rigore sparato in curva nel recupero, avrebbe meritato il gol.

Thiago Motta 7 - La sua vittoria, la più importante. La salvezza dello Spezia era stata conquistata mesi fa, con la vittoria di tutti gli scontri diretti, ma i quattro ko dell’ultimo mese avevano messo in pericolo l’ottimo lavoro svolto dal tecnico e dalla sua squadra. Come spesso accaduto quest’anno, nel momento di massima pressione risponde alla grande, preparando in maniera perfetta la partita e ottenendo il massimo risultato. Grande crescita lungo tutto l’arco della stagione, questa salvezza è per grossa percentuale sua.

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