Bufera su Camara, la Federcalcio maliana lo sostiene: "Rispettare la libertà di espressione"
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La Federcalcio maliana ha mostrato sostegno nei confronti Mohamed Camara, sotto accusa in Francia per il suo comportamento apparentemente contrario alla giornata indetta dalla Lega calcio francese contro l'omofobia: "La Federcalcio maliana sostiene Mohamed Camara nell'esercizio della sua libertà di espressione e nella scelta di non esprimersi", recita un comunicato stampa diffuso oggi.
"I giocatori sono cittadini come tutti gli altri, i cui diritti fondamentali devono essere tutelati in ogni circostanza". Mohamed Camara, giocatore del Monaco, ha già ricevuto sui social il sostegno di personalità di spicco del suo Paese e di tanti connazionali, in nome del rispetto delle convinzioni personali e religiose.
Cosa è successo
Il centrocampista aveva nascosto con il nastro adesivo bianco il logo contro l'omofobia presente sulla sua maglia e indossato da tutti i giocatori, allenatori e arbitri, nell'ambito di una campagna di lotta contro la discriminazione. Poi si era anche rifiutato di fare la foto di gruppo con compagni e avversari. Il ministro dello Sport francese, Amélie Oudéa-Castera, ha parlato di "comportamento inaccettabile" e ha chiesto "le più severe sanzioni" contro il giocatore e il suo club.
In Mali, su una popolazione stimata di oltre 20 milioni, il 95% è musulmano e fedele ai valori religiosi e tradizionali che non tollerano l’omosessualità, anche se non sono in vigore sanzioni penali.