Spagna, Nico Williams in dubbio. L'Athletic: "Stanno studiando l'evoluzione dell'infortunio"
Nico Williams non ce la fa. L'ala sinistra spagnola non ha giocato domenica contro il Girona a Montilivi, anzi non è nemmeno stato incluso nella lista dei convocati dell'Athletic Bilbao a causa di un infortunio subito giovedì scorso durante la gara casalinga di Europa League contro l’AZ Alkmaar.
Il club basco ha reso noto il problema tramite un comunicato medico diffuso lo scorso sabato, poco dopo la pubblicazione dei convocati della Spagna. E nella giornata di ieri il classe 2002 ha raggiunto il raduno della nazionale spagnola per le due partite di Nations League in programma in questa finestra di ottobre. Eppure, nelle ultime ore, l'Athletic Bilbao ha diramato un comunicato per evidenziare come esista il rischio che Nico Williams possa alzare bandiera bianca e rientrare al club.
Il bollettino medico
"L'Athletic Club ha presentato alla RFEF un rapporto medico sull'infortunio di Nico Williams che gli ha impedito di essere convocato per l'ultima partita de LaLiga e il giocatore, seguendo il protocollo stabilito dalla Federazione, si è recato in ritiro affinché i medici della Nazionale spagnola possano valutare la sua disponibilità.
L'Athletic Club ha consegnato sabato mattina alla RFEF un rapporto medico sulle condizioni fisiche di Nico Williams per quanto riguarda la contusione alla zona sacroiliaca sinistra che lo ha lasciato fuori dai convocati per l'ultima partita di LaLiga contro il Girona FC. L'infortunio si è verificato in seguito a un colpo subito durante il primo tempo della partita di Europa League. Il giocatore ha giocato tutta la partita ed è stato determinante per la vittoria sull'AZ Alkmaar.
Ora, seguendo il protocollo stabilito, i servizi medici della nazionale spagnola stanno studiando l'evoluzione dell'infortunio del giocatore dell'Athletic Club per valutare la sua continuità nel ritiro e la sua disponibilità per le due partite, o una di esse, della UEFA Nations League contro la Danimarca (12 ottobre a Murcia) e la Serbia (15 ottobre a Cordoba)".