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Reggiana, Nesta: "Siamo in difficoltà e sentiamo la pressione. Vincere sarebbe un bel regalo"

di Tommaso Maschio

Il tecnico della Reggiana Alessandro Nesta ha parlato nell’antevigilia della sfida contro il SudTirol visto che la partenza in direzione Bolzano è stata anticipata a domani mattina: “Brutte notizie non ce ne sono per fortuna anche se è stata una settimana particolare perché la prestazione contro la Sampdoria non è piaciuta proprio a nessuno. Tutti avvertiamo pressione e tensione, è da tanto che non vinciamo e nelle ultime tre-quattro gare non siamo più gli stessi di prima. Bisogna innanzitutto invertire la rotta e riprendere la nostra identità eliminando i cali che spesso ci capitano. - continua Nesta – Il gruppo è molto coeso, la squadra formata da brava gente, forse pure troppo perché ci manca un po' di furbizia e sana ignoranza, un po' di mestiere. Ma tutti tengono alla causa e posso metterci la mano sul fuoco. Chi non ci tiene andrà via, ma finora nessuno ha chiesto di partite solo di giocare di più e questo mi fa piacere. Faccio un esempio Cigarini più di una volta ha bussato alla mia porta, è un giocatore competitivo e i campioni non mollano fino a 50 anni. Questo è il mestiere che ci serve”.

Spazio poi ai problemi difensivi: “La coperta è corta, ma dobbiamo riuscire a vincere a prescindere dai gol che subiamo. Secondo me conta molto l’aspetto mentale perché prendiamo gol all’inizio dei tempi e dobbiamo toglierci questo brutto vizio. Il recupero dei giocatori importanti sarà importante perché aiuterà i giovani a crescere mentalmente. Dietro siamo in difficoltà, a volte lo sbaglio è individuale altre volte di squadra, ma anche io ho sbagliato quando ero giovane però poi ho imparato e non ho più commesso certi errori. Difesa a quattro? Non credo che il modulo sia il nostro problema”.

Spazio poi alla corsa salvezza: “Nelle prime dieci-undici gare abbiamo sempre giocato su buoni livelli, poi nelle ultime invece siamo calati e attribuisco questa flessione all’emergenza troppo lunga che stiamo vivendo. Vincere a Bolzano sarebbe un bel regalo per tutti i tifosi che in questo momento sono delusi perché i risultati non sono quelli che ci aspettavamo quindi è giusto che critichino e fischino. Siamo in debito con loro, anche a Modena erano tantissimi. Speriamo di regalargli una gioia. - continua ancora Nesta – Dobbiamo invertire la tendenza, non solo come risultati ma anche come atteggiamento. Con la squadra al completo la classifica sarebbe diversa e ci potremmo salvare invece con mezzo gruppo fuori da due mesi facciamo fatica. Panettone? Non mi piace, preferisco il pandoro. Faccio questo lavoro con passione e l’esonero va messo in conto. È andata così a Frosinone, mentre a Perugia andai via io, chiaramente mi darebbe fastidio perché sono competitivo e non accetto di fallire, venderò cara la pelle fino all’ultimo”.

Conclusione sul mercato con Reihnart già aggregato al gruppo: “Si tratta di un mediano simile a Bianco, solo un po' più muscolare. Per ora ha fatto due allenamenti con noi, lo vedremo in azione più avanti. Ci servono giocatori pronti e funzionali, che diano una mano, e ne abbiamo già parlato col direttore Goretti e il presidente Salerno. Bisogna però vedere se questo materiale umano sarà possibile trovarlo”.


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