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Zola: "Fagioli mi è sempre piaciuto. In Nazionale può dare un apporto importante"

di Tommaso Bonan
Fonte: Da Milano, Ivan Cardia

Nel corso della serata organizzata dalla Lega Pro presso la Triennale di Milano per la presentazione del suo nuovo logo, ha preso la parola Gianfranco Zola attuale vicepresidente della Serie C oltre che ex campione con le maglie di Napoli, Parma e Chelsea. "Ai miei tempi era una Serie C molto diversa - racconta a margine de 'La Notte della C' -. E anche il gioco era diverso. Al di la di queste differenze tecniche o tattiche era ed è una grande palestra per i talenti. Il nostro calcio ha bisogno di un palcoscenico come questo, dove ha la possibilità di sbagliare".

A Coverciano sono tornati cinque grandi ex numeri 10 della Nazionale: quanto è importante ricordare il passato ai giovani calciatori di oggi?
"Il calcio cambia, con esigenze tattiche diverse. La creatività, però, rimane fondamentale. Spesso gare in equilibrio vengono stravolte dalle idee dei singoli. Queste erano le qualità principali dei numeri 10. Questa è una qualità che deve essere coltivata e incoraggiata".

In virtù di questa riflessione un elemento come Bonaventura avrebbe fatto comodo alla Nazionale di Spalletti?
"Questo è un terreno nel quale non voglio entrare... (ride, ndr). Spalletti ha dato la sua spiegazione, chiara e precisa. È stato lui a richiamarlo in azzurro e probabilmente gli costa non convocarlo. Vedo un ct con le idee chiare e con il background che ha penso meriti fiducia".

Cosa ne pensa della convocazione di Fagioli?
"Mi è sempre piaciuto. Si tratta di un giocatore che sa giocare, è intelligente. Sulla convocazione non metto in dubbio le scelte del ct, ma può dare un apporto importante".


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