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Szczesny disse: "Ai soldi preferisco le sfide". Quella del Barcellona è enorme

di Andrea Losapio

"Ho un sacco di soldi nella mia vita. Preferisco le sfide divertenti e difendere la porta della Juventus è la sfida più bella che posso darmi". Queste erano le parole di Wojciech Szczesny, un anno fa, a chi gli chiedeva conto della possibilità di andare in Arabia Saudita. "Ho detto più volte che finché la Juventus mi vorrà, resterò lì. Non tengo conto delle voci. So che sono e sarò un giocatore della Juventus. A meno che non mi vogliano. Sono legato a questo club, rispetto le loro decisioni. Mi vogliono qui per difendere la porta della Juventus".

Questo ad agosto 2023. Quanto successo poi è noto a tutti: un anno dopo la Juve ha deciso di risolvere il contratto, pagando la quasi totalità dell'ingaggio da 6,5 milioni di questa stagione. Szczesny ha poi deciso di salutare il calcio, con un giro d'onore non più tardi di tre giorni fa, in occasione della sfida fra Juventus e Napoli. "Ancora mi sento a casa, ancora non è arrivato il messaggio al mio cervello che non sono più un calciatore. Qui sono tutti miei amici, ho un po' di stress prima di entrare in campo perché prima lo facevo per un'altra cosa. Essere al centro dell'attenzione non è da me, ma è un'emozione bellissima. Stanno facendo molto bene sia in campionato che Champions League, guardo tutte le partite. Sono il primo tifoso".

Ecco, due indizi fanno una prova? A Szczesny piacciono le sfide più dei soldi. Poi, in second'ordine, quel "non è arrivato il messaggio al mio cervello che non sono più un calciatore. Prendere il posto di ter Stegen al Barcellona sarebbe una sfida enorme anche per chi ha così tante presenze con Juventus e Arsenal. Considerando le finanze del Barça, che non sia eventualmente una questione di soldi sarebbe addirittura un plus.


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