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Sirigu: "Italiano-Bologna? Lo vedrei bene ovunque, è uno che insegna calcio"

di Patrick Iannarelli

Salvatore Sirigu, portiere del Karagümrük, è intervenuto ai taccuini del Corriere dello Sport per analizzare Vincenzo Italiano: l'estremo difensore azzurro ha giocato appena due partite coi viola, ma conosce benissimo il tecnico: "Bologna? Lo vedrei bene ovunque perché è molto bravo, uno dei migliori. Come è strana a volte la vita. Thiago è andato a Spezia dopo Italiano, ora Vincenzo può prendere il suo posto a Bologna. Penso possa essere la scelta giusta perché Italiano è uno che insegna calcio, anche a me a 36 anni ha lasciato qualcosa. Dal punto di vista prettamente calcistico, credo che lui e Thiago abbiano in comune una cosa: da ex centrocampisti, seppur con carriere diverse, capiscono perfettamente come far giocare i calciatori a disposizione. E questo ce l'hai soprattutto se sei stato anni in mezzo al campo".

Sirigu ha poi voluto raccontare un aneddoto sul modo di gestire lo spogliatoio da parte del tecnico: "A febbraio 2023 pareggiammo in casa con l'Empoli. Vincere ci avrebbe fatto fare un balzo in avanti in classifica, giocammo bene ma non riuscimmo a portare a casa i tre punti per errori nostri e anche un po' di sfortuna. C'era malumore, nello spogliatoio e in tribuna.

Ma quando tornammo dentro ci disse: “Sono orgoglioso di voi, non posso rimproverarvi niente. Non sono arrabbiato, ma dispiaciuto, e sono sicuro che continuando così le soddisfazioni arriveranno". Parole importanti, che sono state la base di quello che è venuto dopo, le due finali. Ha insegnato a tutti a credere in quello che si faceva".


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