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Napoli, niente svolta in campionato: 45' horror ma poi Garcia salva la panchina

di Antonio Gaito

Il Napoli rimanda ancora l'appuntamento con la vittoria in uno scontro diretto. In realtà va più vicino alla sconfitta in un'altra gara indecifrabile in cui va sotto 2-0 dopo appena mezz'ora, rischia più volte di subire il tris, ma che poi riprende ed allo scadere in dieci uomini ha persino la palla per vincerla con Kvaratskhelia. La svolta tanto attesa non arriva ed il treno delle prime sembra scappare con l'Inter a +7, la Juventus a +5, lo stesso Milan che resta a +4 e la Fiorentina che può tentare il sorpasso in zona Champions, ma a preoccupare maggiormente e la discontinuità di gioco persino nella stessa partita con un primo tempo disastroso che porta Garcia a cambiare tutto all'intervallo.

I cambi al 45'
Fotografano la confusione del primo tempo, in cui paradossalmente l'unica buona notizia è non aver subito anche il terzo gol, e la disperazione di Garcia che vede traballare nuovamente la panchina. Fuori Rrahmani, in balia di Giroud nel cuore dell'area di rigore, per il più arcigno Ostigard, out anche Elmas mai in partita (ed in campo probabilmente solo per le condizioni imperfette di Anguissa e Cajuste) per affiancare Simeone a Raspadori ed anche Mario Rui per alzare ulteriormente la linea difensiva con Olivera.

Garcia, la paura e le conferenze surreali
Nel finale manca l'assalto decisivo al Milan decimato dagli infortuni e con una difesa inedita. Al posto di Politano, Garcia anziché Lindstrom inserisce Zanoli, professione terzino, dando un messaggio di prudenza e nascondendo la spiegazione in conferenza dietro una battuta: "Sapevo che poi Natan avrebbe preso il secondo giallo". Così come manca totalmente autocritica: "Primo tempo loro e secondo per il Napoli, pareggio giusto. Classifica? Non è mica finita la stagione. Siamo ad un quarto, c'e' tempo per vincere e fare una striscia di vittorie".


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