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Fiorentina, una difesa in emergenza e da non sbagliare a casa della kryptonite Sarri

di Dimitri Conti

Buona la quinta? Il grande auspicio di Vincenzo Italiano è che finalmente la risposta alla domanda, relativa alle sorti della sua Fiorentina quando incontra la Lazio, possa essere affermativa. Sembra il momento migliore per incrociare i biancocelesti, riaffossati dal ko di Rotterdam in Champions League a seguito dell'accennata ripresa in campionato, ma i fatti impongono cautela. Quattro volte fino ad oggi Italiano ha incrociato Sarri, senza mai riuscire a vincere. Un solo punto, ottenuto proprio in trasferta, nel passato campionato grazie al guizzo di Gonzalez che valse l'1-1 dell'Olimpico.

Per il resto solo sconfitte e alcune anche particolarmente brucianti, aspetto che rende Sarri una sorta di kryptonite del collega che allena la Fiorentina. Come in ogni aspetto della vita, ancora prima che nel calcio, porre rimedio però non è impossibile. Italiano lo sa e studia le mosse migliori per non farsi sorprendere dallo stratega Sarri, per provare ad imbrigliarne il talento offensivo senza farsi sorprendere nell'interpretazione di un calcio d'attacco come quello voluto dal tecnico della Viola. Sarà importante in tal senso non sbagliare le mosse per la composizione di una difesa che conta molti acciaccati.

Soprattutto sulle fasce: perso anche Kayode, con la speranza che la distorsione alla caviglia non lo tenga fuori più a lungo di un paio di settimane, rimane il grande dubbio interrogativo su chi agirà sulla destra della retroguardia. Giovedì, nella festa del gol col Cukaricki, è rientrato in campo Pierozzi, ma l'esame sembra proibitivo per chi non ha ancora raggiunto in questa stagione il 100% della forma fisica. Più verosimile dunque l'adattamento di Parisi sul lato opposto rispetto a quello naturale (l'ha già fatto in questa annata), con il rientro di Biraghi che dovrebbe vedere il capitano riprendersi un posto a sinistra dal primo minuto.


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