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Fiorentina-Juve, oltre 7000 tifosi viola rischiano per aver intonato cori razzisti e discriminatori

di Simone Lorini

Durante Fiorentina-Juve sono stati percepiti «cori razzisti» e di «discriminazione» nei confronti di Moise Kean e Dusan Vlahovic. È quanto hanno evidenziato gli ispettori della procura federale, presenti domenica al Franchi. La relazione è stata inoltrata ieri mattina al giudice sportivo della Serie A, il quale oggi si pronuncerà. I tifosi viola non sono recidivi, ma nel report degli ispettori si parla di episodi "molto gravi" anche perché coinvolgerebbero un numero elevato di persone, almeno 7.000 in diversi settori sulle 31.628 che hanno varcato i tornelli, sottolinea il Corriere dello Sport.

La cosa sarebbe avvenuta in più momenti (nel pre-gara, durante il match e nel post-partita). Secondo l’art. 28 del codice di giustizia sportiva, la sanzione minima è l’obbligo «di disputare una o più gare con uno o più settori privi di spettatori» ma in caso di prima violazione la pena viene generalmente sospesa per un anno.

L'ex della gara Dusan Vlahovic, piuttosto contrariato a fine partita per gli insulti ("Zingaro!" il più ricorrente), si è rivolto verso le tribune pronunciando la frase "Vincerete la prossima volta" con ampi gesti. Poi, su Instagram, è tornato a toni più riflessivi: "A prescindere dalla situazione, non lasciare che le tue emozioni prendano il sopravvento sulla tua intelligenza". Sugli spalti ha rischiato anche Christian Italiano, il figlio del tecnico viola, scambiato dai tifosi della Fiorentina per un fan bianconero dopo che stava cercando di sedare un litigio tra sostenitori delle due squadre.


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