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Disfatta a Parigi: Milan arrendevole, PSG troppo superiore. Finisce 3-0, rossoneri ultimi

di Gaetano Mocciaro
Fonte: inviato a Parigi

Ora per il Milan le cose si mettono male. Rossoneri ultimi al giro di boa, ma ciò che preoccupa dopo questa serata al Parcoi dei Principi e ciò che questa partita ha lasciato: una squadra che si è dimostrata arrendevole, quasi col complesso di inferiorità. Una gara equilibrata fino a quando Mbappé non l'ha sbloccata con un colpo da fuoriclasse, poi non c'è mai stata la sensazione di riprenderla e, anzi, col passare dei minuti la paura di una disfatta ha preso piede. E così è stato: 3-0.

LE SCELTE DEGLI ALLENATORI -Confermate le sensazioni della vigilia con Kalulu preferito a Calabria col compito di fermare Mbappé, l'uomo di coppa Pobega questa volta viene relegato in panchina con Musah confermato come mezz'ala destra. Luis Enrique ritrova Zaire-Emery, preservato nell'ultima partita di Ligue 1 e punta su Kolo Muani a completare il tridente con Dembélé e Mbappé. Vitinha vince il ballottaggio con Lee.

MBAPPE, IL FENOMENO - Sei minuti, due rossoneri ammoniti: Thiaw e Krunic, non il massimo con tutta una partita da giocare. Ma il Milan tiene testa per buona parte dell'incontro, trova in Pulisic più che in Leao l'arma in più ma alla fine non riesce mai a impegnare Donnarumma, bersaglio dei tifosi rossoneri sin dal riscaldamento. Un Milan attento, ma quando hai contro un fuoriclasse di livello assoluto non sempre può bastare: al 32' Zaire-Emery che vince il duello con Reijnders e l'olandese non riesce a fermarlo, suggerimento per Mbappé che entra in area, punta Kalulu, lo disorienta con le finte e piazza un destro nell'angolino sul primo palo.

PARIGI INFIERISCE - Nel secondo tempo Pioli prova a correre ai ripari: fuori Thiaw, dentro Calabria ma la tenuta difensiva non migliora, anzi. Segna Dembélé ma il VAR ravvisa un fallo di Ugarte su Musah: Milan graziato, ma non ne approfitta. Pulisic spreca la palla dell'1-1 poco dopo e finiscono di fatto le trasmissioni. Arriva immediato il raddoppio di Kolo Muani sugli sviluppi di corner, il Milan è già matato. Qualche fiammata di Leao non supportato dai compagni di squadra e niente più. C'è pure tempo per il tris di Lee, per evidenziare una distanza netta a livello qualitativo. Ora il Milan è ultimo nel girone e con questo atteggiamento sarà difficile anche prendere il paracadute del Paris Saint-Germain.


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