Parma-Cagliari, le probabili formazioni: Pecchia con tanti dubbi, può esordire dal 1' Keita
Le ultime dai campi e le probabili formazioni di Parma-Cagliari (lunedì ore 20.45 arbitra Fourneau, diretta tv su DAZN):
Le ultime sul Parma
Nel posticipo di lunedì il Parma ospita un Cagliari ferito e a caccia di punti. La squadra di Pecchia vuole ripartire dal finale di gara di Lecce, dove con due reti nel recupero ha acciuffato il pari. In casa però non ci si può accontentare di un punto, il Parma vuole tornare a vincere. Pecchia non potrà contare su Cancellieri, fuori per squalifica, ma riaccoglie Keita, dopo il rosso contro l’Udinese. Situazione tutta in definizione invece in infermeria, con diversi giocatori da valutare. Il primo è Valeri, che tornerà tra i convocati ma potrebbe comunque partire dalla panchina. Davanti a Suzuki infatti dovrebbe toccare a Circati assieme ad uno tra Osorio e Balogh, con Delprato largo a destra e Coulibaly a sinistra. In mediana resta da valutare Sohm, dopo la botta rimediata a Lecce. Keita potrebbe esordire dal primo minuto, assieme ad Hernani e Bernabé, pronti a scambiarsi nel ruolo di trequartista. Largo sulla destra Man, mentre a sinistra Mihaila è insidiato da Almqvist. Davanti come di consueto ci sarà Bonny. (da Parma, Tommaso Rocca)
Le ultime sul Cagliari
Dopo la vittoria ottenuta in Coppa Italia, ed il ritiro voluto da società, in accordo con ds e allenatore, il Cagliari si prepara alla difficile trasferta di Parma. Dalle indicazioni ottenute proprio nella gara contro la Cremonese, Davide Nicola potrebbe apportare qualche modifica nella formazione iniziale con Adopo, Palomino, Viola e Lapadula che scalpitano per una maglia da titolare. Davanti a Scuffet, perciò, via libera al trio Palomino-Mina-Luperto, mentre i quattro a centrocampo potrebbero essere Zortea, Adopo, Marin e Augello. Gaetano non è ancora al top della forma, ergo Viola tenterà di innescare il duo formato da Piccoli (molto positivo il suo ingresso contro la Cremonese) e Lapadula, che ha ritrovato il gol. (da Cagliari, Giancarlo Cornacchia)