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Cassano sul Milan: "Leao non sa cosa significa giocare a calcio. Theo che problema ha?"

di Lorenzo Di Benedetto

Parole dure quelle di Antonio Cassano nei confronti di un paio di giocatori del Milan. L'ex attaccante rossonero, che ha vestito anche le maglie di Roma, Inter, Sampdoria e Real Madrid, a Viva el Fútbol, ha parlato per prima cosa di Rafa Leao, praticamente impalpabile in questo avvio di stagione complicato dei rossoneri: "Leao è un problema. Io mi ricordo l'esempio del Barcellona di Ronaldinho, quando lui andava era facile, ma quando lui non tornava il club faceva un tipo di scalata difensiva che gli permetteva di poter pensare solo all'attacco. Se vuole giocare così deve essere decisivo sempre. Leao non sa calciare in porta, non sa cosa significa saper giocare a calcio".

Cassano non risparmia nemmeno Theo Hernandez, la cui prestazione a Parma è stata rivedibile.
"Che problema ha? Vuole andare via? Vuole più soldi? In queste due partite il gol di Zapata è colpa sua, col Parma entrambi i gol sono colpa sua. Che problema ha?".

Un invito, infine, a Paulo Fonseca.
"Questi sono i problemi che ha Fonseca e in massimo 4-5 partite deve risolverli. Leao se diventa decisivo bene, sennò fuori dai coglioni, quella è la panchina. Theo se c'è un problema lo risolviamo, sennò quella è la porta. Bisogna essere drastici".


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