La Top 11 del Girone B di Serie C: Mezzoni evita il ko nel derby del Curi
Focus TMW
E’ andata in archivio la 4^ giornata nel Girone B di Serie C. Questi i risultati:
Arezzo-Legnago Salus 1-0
Virtus Entella-Carpi 1-1
Milan Futuro-Ascoli 0-2
Vis Pesaro-Pontedera 2-0
Sestri Levante-SPAL 1-3
Campobasso-Torres 0-1
Perugia-Gubbio 1-1
Ternana-Pineto 3-0
Lucchese-Rimini 2-2
Pescara-Pianese 2-1
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 5-3-2:
Trombini (Arezzo): partita bruttina, quella contro il Legnago, ma proprio per questo più insidiosa per chi di mestiere fa il portiere e non può permettersi di abbassare la guardia. Quando chiamato in causa risponde presente, specialmente in uscita mostra scelta di tempo e sicurezza.
Corsinelli (Gubbio): "Abbiamo dato tutto, in un grande stadio" il commento a caldo di mister Taurino, uno che aveva chiesto ai suoi di giocarsi il derby del Curi con coraggio e con la voglia di sfruttare al massimo anche la spinta dei tanti tifosi accorsi sugli spalti. Lui ha dimostrato personalità e non si è limitato soltanto alla fase difensiva. Gara autorevole, con tante sovrapposizioni intelligenti e uno spirito battagliero quando il Perugia ha provato a vincerla nel finale. Sempre sul pezzo, sempre concentrato.
De Vitis (Rimini): stacco perentorio da parte del centrale biancorosso che, in avvio di partita, la sblocca sul sempre ostico campo della Lucchese. E non inganni la rimonta finale dei padroni di casa: per 65 minuti la retroguardia ospite era stata perfetta e lui non aveva sbagliato un solo intervento.
Mezzoni (Perugia): perdere il derby in casa dopo il grande entusiasmo per l'arrivo di una nuova proprietà non sarebbe stato il massimo, anche perchè la squadra di Formisano continua a palesare una discontinuità che rischia di pesare in ottica classifica. Ci ha pensato il difensore a mettere le cose a posto con un tiro angolato che ha fatto tirare un bel sospiro di sollievo al pubblico del Curi.
Fabriani (Torres): l'anno scorso la squadra proponeva un calcio offensivo e spumeggiante, in queste gare stiamo invece vedendo una Torres capace anche di concedere pochissimo all'avversario e di colpire poi al momento giusto dettando i ritmi del match. La sua è stata una performance da 7 in pagella, ottima la marcatura quasi a uomo su Di Nardo.
Menna (Ascoli): il Milan Futuro crea davvero poco in attacco, eppure Fall e Longo hanno provato in tutti i modi a creare pericoli imbattendosi in un autentico muro. Approfitta di un errore della difesa avversaria per siglare lo 0-2 e chiudere la pratica già a fine primo tempo.
Quirini (Lucchese): da cuore rossonero doc è il più acclamato dal pubblico e la spinta della gente rappresenta uno stimolo in più. Tanta corsa nei momenti di maggiore difficoltà, è lui a sonare la carica quando i compagni sembrano rassegnati alla sconfitta. Ed è sempre lui ad agguantare il pari al termine di un'azione che sarebbe eufemistico definire confusa. Quel che conta è la sostanza: pallone in fondo al sacco e festa sotto la curva.
Valzania (Pescara): chiusa la parentesi Cremona dopo anni di spessore in cadetteria, il nuovo centrocampista biancazzurro si sta calando nella nuova realtà con rinnovato entusiasmo e tanta voglia di essere protagonista e di fare la differenza. Con la Pianese è stato uno dei migliori in campo, ciliegina sulla torta l'assist per la rete del pareggio.
Di Paola (Vis Pesaro): secondo gol in campionato per il mediano ex Modena, entrato praticamente 60 secondi prima di calciare una punizione che ha beffato il portiere avversario. Si sacrifica quando bisogna abbassare il baricentro a protezione del prezioso vantaggio e di una vittoria che restituisce entusiasmo alla tifoseria.
Antenucci (Spal): "In questa categoria si corre, farà fatica" era una delle opinioni diffuse quando decise di tornare a indossare la maglia degli estensi. La verità, invece, è che in Lega Pro gli attaccanti d'esperienza sono sempre determinanti e pronti ad approfittare di ogni minimo errore dell'avversario. Proprio come accaduto sul campo del Sestri Levante.
Cianci (Ternana): la standing ovation di un pubblico esigente come quello del Liberati è il momento più bello della sua giornata, contraddistinta da una doppietta da attaccante vero e da tante giocate in tandem con Donnarumma che lasciano in eredità un interrogativo: è la coppia più forte del girone B?
Roberto Stellone (Vis Pesaro): dopo le tante fatiche degli anni scorsi, la squadra sta ritrovando gioco e risultati e il merito va anche all'allenatore. Fino ai tempi di Frosinone si pensava fosse un predestinato, poi l'inattesa involuzione ma anche l'umiltà di ripartire dalla C e con una situazione non semplice. Per ora una partenza al di sopra di ogni aspettativa.