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Boniek: "Lukaku fa sempre la differenza in A, ma fatica perché adora la 'carbonara'"

di Alessio Del Lungo

Zbigniew Boniek, vice presidente della UEFA, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, parlando dei temi relativi alla Serie A e soprattutto ai partenopei: "Le partite di Coppa non c’entrano niente con il campionato, i professionisti non possano accusare stanchezza per colpa della Champions, infatti le squadre europee come Manchester City o Real o PSG vincono lo stesso il campionato. Il Napoli quest’anno mi piace moltissimo perché mi piace Conte, lo conosco e so come lavora. Una griglia scudetto per me vede davanti Inter e Napoli, con la Juventus leggermente dietro perché deve ancora lavorare tanto. Però conclusioni dopo sei giornate è difficile, anche se la Juventus ancora non ha subito gol e questo è molto importante. Anche il Napoli ha una buona difesa, ma ha un centravanti che in Italia fa sempre la differenza, anche se come condizione atletica a volte fa fatica, perché adora la 'carbonara' (ride, ndr)".

Pensa che nel calcio di oggi si giochi troppo?

"Il problema della stanchezza è semplicemente mentale, i calciatori non possono dire che in tre giorni non possono fare 12 km a partita. In tutta d’Europa si fa la vita del calciatore e soprattutto ci si deve allenare in maniera professionale. I club aumentano le partite perché devono pagare di più i calciatori, quindi aumentare i profitti".


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