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Bierhoff: "Italia, vivi l'Europeo con questo morale perché altre nazionali hanno fuoriclasse puri"

di Alessio Del Lungo

Oliver Bierhoff, ex attaccante che con la Germania ha vinto l'Europeo nel '96 in Inghilterra ed è arrivato in finale nel Mondiale del 2002, disputato in Corea del Sud e Giappone, ha parlato a La Gazzetta dello Sport proprio della manifestazione continentale e in particolare dell'Italia: "Il successo in rimonta può essere una spinta in più, basta che non ti faccia pensare di essere già arrivato. L'entusiasmo dopo la vittoria iniziale può fare meno male agli Azzurri che alla Germania".

Perché?
"Perché i tedeschi possono pensare che tutte le partite siano così semplici, mentre il successo italiano è stato più sofferto, elaborato e importante per l'ambiente".

Cosa le è piaciuto di più dell'Italia?
"Nonostante il gol dell'Albania, non ha perso la sua linea, ha reagito bene continuando con il suo modo di giocare. Questo comportamento è stato fondamentale, anche se nello stesso modo si è visto, come anche per l'Inghilterra, che c'era un po' il timore di fallire e di non gestire sempre la partita. Gli Azzurri devono vivere il torneo con questo morale e questa unità".

Dice così perché pensa debba sopperire a qualcosa?
"A livello di fuoriclasse puri, alcune nazionali sono più attrezzate. Spalletti ha un gioco strutturato, molto ordinato, disciplinato. Deve continuare così".


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