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Verratti: "Sapevo quando potevo andare in discoteca. Mi vogliono bene anche per questo"

di Alessio Del Lungo

"Ci sono giocatori che si nascondono, io mi sono sempre assunto le mie responsabilità, nella vita come in campo". Parla così Marco Verratti, centrocampista dell'Al-Arabi ed ex PSG, nell'intervista a L'Equipe dopo le "accuse" sul suo lato extra campo: "Credo che la gente mi voglia un po' bene anche per questo, vedono che sono normale. Conoscevo i momenti in cui potevo mangiare con i miei amici, quando ero più piccolo andare in discoteca".

Verratti poi prosegue: "Ho passato undici anni qui, è normale che la gente mi incontrasse più degli altri. Non starò tutti i giorni a casa. È il mio modo di essere. Per me il calcio è sempre stato un gioco. I piaceri che avevo erano bere un bicchiere di vino quando non c'erano gli allenamenti. Però sono sempre stato molto professionale, non sono mai arrivato in ritardo di un minuto agli allenamenti".


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Mercoledì 09 Ottobre 2024