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Dani Alves accusato di stupro, la vittima: "Mi ha presa per il collo e schiaffeggiata"

di Michele Pavese

Dani Alves è ancora in carcere con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di una ragazza. L'episodio è accaduto lo scorso dicembre in una discoteca di Barcellona e oggi As ha riportato la testimonianza della giovane, che spiega nei dettagli il suo calvario: "Era dietro di me, avevo mio cugino davanti. Poi ricordo che si è allontanato e mi ha fatto cenno di avvicinarmi a lui.

Ho pensato di parlargli e vedere cosa volesse, non ho pensato ad altro. Sono andata lì per parlare con lui, non sapevo dove mi avrebbe portato. Siamo arrivati ​​e c'era una porta, lui l'ha aperta e sono entrata. Quando sono entrata, ho visto in cosa mi stavo cacciando, ho visto che era un bagno minuscolo, molto, molto piccolo. Penso che sia stato allora che è iniziato il mio shock".

Poi ha aggiunto: "Ricordo che si è seduto e ho cominciato a dirgli: 'Devo andare, devo andare'. Ricordo che mi ha sollevato il vestito e mi ha fatto sedere su di lui. E ha iniziato a raccontarmi un sacco di cose. Ha insistito perché gli raccontassi anche io delle cose. Mi ha fatto male al ginocchio, ha provato a farmi praticare sesso orale. Ho cercato di allontanarmi finché non mi ha afferrato per il collo e ha iniziato a schiaffeggiarmi".


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