Palermo in Serie B, Baldini: "Ero sicuro di questo risultato. I ragazzi hanno messo amore"
Silvio Baldini, tecnico del Palermo neo promosso in Serie B, è stato ospite dei microfoni di SkySport. Ecco le sue dichiarazioni: “Sapevo che questo momento sarebbe arrivato perché ho visto la squadra crescere, allenandosi in un modo diverso. Quando hanno capito che il lavoro quotidiano serviva per esprimersi come persone la loro autostima è cresciuta. E la paura degli errori non la senti più. I ragazzi erano felici di fare quello che stavano facendo e io dovevo gestirli perché loro volevano continuare ad allenarsi. Questa è la strada che ci ha portato a vincere i playoff nonostante le squadre che abbiamo affrontato ci hanno messo in difficoltà. È l’alchimia giusta, quella che serve, quando le persone mettono passione e amore in ciò che fanno”.
Baldini poi si sofferma a parlare del suo rapporto, complicato, con il mondo del pallone: “Se non mi chiamano ad allenare non lavoro. Io non chiamo un procuratore o un dirigente per trovare squadra. Io alleno il Palermo o una squadra in Interregionale se trovo qualcosa che mi piace: sono tornato qua per l’affetto e l’amicizia che mi lega a questa città. Zamparini mi ha fatto una cattiveria esonerandomi perché gli risposi. Dopo sono stato sei anni lontano dal calcio. Poi però mi piace il calcio e stare con i giovani ho cercato di dar loro dei valor. Il resto di questo mondo non mi interessa. Non sono un malato di pallone”.
Spazio, infine, al mercato e le voci sulla squadra del prossimo anno in Serie B: “Mai chiesto niente al presidente. Sono cose che mi interessano. Questa squadra se non viene smantellata, che ha fatto un miglioramento enorme, può giocarci le sue chance per salire in Serie A. Se non si perdono possono essere competitivi anche in Serie B.