TMW RADIO - Nani: "CR7 gioca per vincere i trofei. Abraham azzeccato, peccato la ricompra"
Il dirigente sportivo ed osservatore Gianluca Nani ha così parlato in diretta a TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, iniziando dal ritorno di Cristiano Ronaldo a Manchester: “È un campione che conosce già il campionato. Credo non rincorrerà tutti come anni fa ma ha talmente classe ed energia che penso farà benissimo anche l’anno prossimo. Giocherà per vincere i trofei come ha sempre fatto”.
La capiremo poi la portata del suo arrivo?
“Parliamo di un giocatore che ha segnato 30 gol all’anno… Di che parliamo? Ha fatto quel che doveva, come si fa a sminuirlo? Ora che è andato via, magari piace un po’ meno ma bisogna riconoscere certe cose. Ben vengano quelli come lui, che danno lustro alla Serie A”.
Com’è andato il mercato della Juventus?
“Credo nel rilancio di Dybala e non dimentichiamoci che la Juve ha una grande rosa. Non è facile rimpiazzare Ronaldo: sarà il campionato a dirci come hanno lavorato”.
Chi si è mosso meglio?
“Non è stato un mercato facile e fluido, la crisi si è riflettuta sul calcio. Mi pare che la Roma abbia fatto acquisti interessanti. Hanno operato bene, mi sembra. I nostri dirigenti si sono dovuti adattare a situazioni contingenti, nessuno ha speso cifre faraoniche”.
Che colpo è Abraham?
“A me piace tantissimo e lo considero un grande giocatore. Dispiace che ci sia il diritto di ricompra, se farà molto bene il Chelsea potrebbe riprenderselo. Non ti fa stare sereno… È talentuoso e ottimo per il gioco di Mourinho, calciatore azzeccato”.
Mourinho è in fase calante?
"Per Mourinho parla la sua carriera, ha vinto 25 titoli. Valgono i numeri, come per Cristiano Ronaldo. Non è uno banale, dice e fa ciò che pensa: sarà interessante vederlo in una realtà un po' diversa rispetto ad altre con budget quasi illimitato. Bravo Tiago Pinto, ha fatto un ottimo mercato: ora da vedere come si cimenterà. Quest'anno il campionato mi sembra più aperto alle outsider, vedo una lotta piuttosto ampia".
La Fiorentina può essere la sorpresa?
"Sono tra quelle. Non dimenticherei però l'Atalanta, che sono anni che è tra le prime. Tra quelle sette-otto squadre non escluderei nulla, lo stesso Sassuolo ha perso sì un allenatore come De Zerbi ma ne ha acquistato un altro tutto da vedere, Dionisi. Italiano dopo il grande lavoro di La Spezia allena una grande squadra come la Fiorentina, che vuole uscire dai due anni di apprendistato".