Fiorentina, Gollini retrocesso anche in viola. Il prossimo potrebbe essere l'ultimo treno
Vincenzo Italiano ha deciso: Pietro Terracciano è a tutti gli effetti il titolare della Fiorentina. Ci sono voluti poco meno di tre mesi, ovvero dall'inizio della stagione ufficiale ad oggi, per prendere questa decisione, ma con la panchina di Gollini in Conference League contro l'RFS Riga, il responso pare ormai certo. Il tecnico viola, al termine della partita, ha parlato di un piccolo guaio fisico che ha spinto lui e lo staff a puntare sul titolare del campionato, anche in Europa, ma le sue parole sono suonate come una scusa a fin di bene, per non mettere in difficoltà lo stesso Gollini.
In realtà, dopo le papere europee contro il Basaksehir tra andata e ritorno, era immaginabile che alla fine Italiano decidesse di dare spazio a un solo portiere, visto e considerato che Terracciano aveva mostrato ampiamente di valere la titolarità di una squadra come quella viola. Dopo il rinnovo di contratto, questa titolarità è stata ancora più palese, certificata con doppia sottolineatura proprio in seguito all'esclusione di Gollini dal match dello Skonto Stadions.
Una strana parabola quella del portiere di proprietà dell'Atalanta e attualmente in prestito ai viola. C'è stato un momento in cui sembrava quasi l'erede al trono della porta della Nazionale, poi si è perso. Dapprima per il rapporto negativo con Gasperini all'Atalanta, poi per le tante panchine al Tottenham e infine per gli errori commessi alla Fiorentina che lo hanno definitivamente allontanato dalla titolarità.
Al momento è difficile pensare che Commisso dia il via libera per investire i milioni del riscatto. Anche perché Italiano ha evidentemente scelto Terracciano come proprio numero uno. Ma è anche altrettanto difficile pensare a un'interruzione del prestito a gennaio. Dunque solo il lavoro e la determinazione di "Gollorius" potranno permettergli di tornare in corsa per un ruolo da protagonista in viola. Al momento sembra un traguardo lontanissimo, ma l'esperienza di Gollini fa pensare che non tutto sia perduto. La stagione, vista anche la presenza dell'interruzione Mondiale, è ancora lunghissima. Ma il primo treno è passato, ed il prossimo potrebbe anche essere l'ultimo.