ESCLUSIVA TMW - Berthold: "Se non cambia la regola del 50+1, Bayern campione per altri 20 anni"

Venerdì 5 agosto Eintracht Francoforte-Bayern Monaco aprirà la Bundesliga 2022/23. Che campionato sarà? Ne abbiamo parlato con Thomas Berthold, campione del mondo nel 1990 e oggi apprezzato commentatore.

Thomas Berthold, Bayern ancora una volta senza rivali?
"Sono sincero. Se non succedono cose impreviste non so chi possa batterlo. Anche senza Lewandowski questa rosa è sufficiente per vincere il campionato".

Che è l'obiettivo minimo. Ma in Baviera si aspettano di più
"La Champions è un'altra storia e il centravanti forte può fare la differenza. Economicamente il club ha i mezzi per un colpo costoso, ma per loro filosofia non credo che spenderanno 100 milioni di euro. E poi, guardando il mercato: chi può essere pronto oggi per sostituire Lewandowski?".

L'investimento massiccio è stato fatto in difesa con De Ligt, mentre Sule è andato via a parametro zero
"Penso che non fosse più possibile trattenere Sule, vedendo la concorrenza che si ritrovava. Ho seguito De Ligt in Italia, venendo dall'Olanda ha fatto fatica ad ambientarsi in un campionato come quello di Serie A. E poi si è ritrovato in un momento in cui la Juventus era in fase di cambiamento e lui ne ha sofferto".

Il Dortmund è la principale antagonista. La panchina affidata a Terzic convince?
"La società ha optato per la soluzione interna anche perché Terzic conosce bene l'ambiente, anche se manca l'esperienza sia nazionale che internazionale. Ma rigiro la domanda: se uno prende un grande nome in panchina, quali garanzie di permanenza ha? La squadra si è rinforzata in difesa con Sule, forte fisicamente e con certe caratteristiche. Occhio ad Akanji che non ha ancora rinnovato ed è in una situazione delicata. La squadra ha perso Haaland e ora manca un finalizzatore".

Il Lipsia è pronto a uno step successivo?
"Sicuramente il Lipsia è già una realtà del campionato tedesco. Gestita così può sempre arrivare in Champions e con la vittoria in coppa nazionale ha rotto un tabù. Ora è da capire cosa vuole fare la società, perché puntare sui giovani internazionali va bene, ma nel calcio oltre alla qualità serve anche l'esperienza. Il Lipsia ha un grande potenziale, perché è forte economicamente e sorretto da grandi infrastrutture e un settore giovanile di livello. Se vuole può davvero fare le cose in grande".

In Germania vige la regola del 50+1 (ogni club di prima e seconda divisione deve appartenere ai tifosi. Gli investitori, in sostanza, non possono avere una partecipazione superiore al 49%). Metterla da parte potrebbe servire ad aumentare la competitività del campionato?
"In realtà la maggioranza dei club vuole che resti tutto com'è. Il Bayern al contrario apre all'ingresso degli investitori per le quote di maggioranza. Serve essere più aperti, non c'è dubbio. Perché se tutto rimane così non vedo come si possa pensare di contrastare il Bayern, che arriverà a vincere i prossimi 20 campionati. I bavaresi poi hanno bisogno di una concorrenza più agguerrita, per mantenere la tensione alta. Le squadre inglesi sono abituate a questo, anche le spagnole".

Una sorpresa per questo campionato?
"Dico Leroy Sané. Non è certo un giocatore sconosciuto ma dal suo ritorno in Germania non ha fatto vedere completamente il suo potenziale, giocando al di sotto delle sue possibilità".