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ESCLUSIVA TMW - Ag.Montevago: “Al Gubbio per dimostrare il suo valore tra i grandi”

di Alessio Alaimo

Mangiarsi l’erba, metterci il cuore. Sempre. Daniele Montevago ha fatto di grinta, determinazione, gol e voglia di arrivare il suo stile di vita. Fin dal Palermo dove l’ex responsabile del settore giovanile rosanero Sandro Porchia (oggi al Padova braccio destro del ds Mirabelli) ha contribuito al suo exploit dandogli fiducia. Protagonista con i baby azzurrini e con la Primavera della Samp, Daniele Montevago è il nuovo attaccante del Gubbio dove è arrivato in prestito l’ultimo giorno di mercato. A lui il ds Davide Mignemi ha affidato l’attacco rossoblu dopo aver lanciato Alessandro Arena nel calcio dei grandi (chiedere a Pisa per informazioni). “Mignemi è stato quasi insopportabile, l’incubo dell’estate”, dice a Tuttomercatoweb.com tra il serio ed il faceto l’agente Vincenzo Piricò che accompagna il percorso sportivo di Montevago da tanti anni. “Il direttore mi telefonava ogni tre ore. Mi diceva che stravedeva per il ragazzo. E così abbiamo scelto Gubbio, dove Daniele deve dimostrare di poter stare tra i grandi con lo stesso prestigio dimostrato in Primavera alla Samp e in Nazionale”.

Aveva tante richieste soprattutto in C.
“Daniele l’anno scorso giocato con un fastidio muscolare per aiutare la sua squadra, poi è andato in Nazionale al Mondiale nonostante convivesse con un problema. Ma alla maglia azzurra non si dice mai di no. Si è curato fino a metà agosto. Intanto la Samp aveva già deciso di puntare su La Gumina, Borini e De Luca e dare il ragazzo in prestito per valorizzarlo. Le richieste sono arrivate da ogni parte, da Crotone a Cerignola fino alla SPAL e la Pro Vercelli. Questo mi ha fatto molto piacere. Così come gli apprezzamenti di Reggio Emilia e Feralpi, c’è stata anche una voce sul Palermo probabilmente perché ne avevo parlato con Bigon già ai tempi del Bologna. Non c’è stato direttore che non si è complimentato per il valore del ragazzo”.

Il suo assistito è stato una piacevole sorpresa anche in Nazionale.
“La convocazione è stata inaspettata, di solito nelle Nazionali ci sono sempre quelli che iniziano nell’Under 15 e così via. Tufano alla Samp gli ha cambiato un po’ la carriera, grazie a lui è iniziata una vera consacrazione. Le presenze in prima squadra poi sono state un approccio al calcio dei grandi, la Samp aveva carenza di calciatori e stentava. Siamo stati felici dell’esordio e del rendimento ma a giocare in quella squadra si faceva fatica. Tant’è che la Samp poi prese altri attaccanti. Così Daniele è tornato con grande umiltà in primavera e ha cominciato a fare gol senza fermarsi più. E ora ci auguriamo che Gubbio sia stata la scelta giusta”.

Nei progetti futuri c’è il ritorno alla Samp da protagonista?
“Si. Abbiamo un contratto con la Samp per un altro anno”.

Avete cominciato a parlare di rinnovo con la Sampdoria?
“No. Al momento siamo sereni. Più avanti si vedrà, se ci sarà un progetto importante. Anche perché oggi non siamo neppure in grado di valutare il livello del cambio societario e i progetti futuri del club. Oggi è prematuro parlarne”


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