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Parma, Delprato: "Pecchia ci dà fiducia e ci fa sentire tutti titolari. Serie B ancora lunga"

di Tommaso Maschio

Intervistato da 12TvParma il difensore ducale Enrico Delprato ha parlato dell'ottimo momento che vive la squadra, prima con sei punti di vantaggio sulle inseguitrici, partendo dalla fiducia che il tecnico Fabio Pecchia è riuscito a trasmettere al gruppo: "Pecchia ci da tanta fiducia, è dentro con noi. È normale abbia queste forti emozioni, come l’esultanza contro il Venezia. Il mister è molto equilibrato, ma se deve tirare le orecchie lo fa. Nelle sconfitte trova sempre degli aspetti positivi su cui ripartire, quando ci sono le vittorie tiene tutti con i piedi per terra. Il campionato finirà all’ultima giornata, non dopo Cittadella. Quando ha fatto gol Camara, pur non avendo giocato personalmente, dico che è stata la partita più bella di squadra che abbiamo fatto contro il Venezia. Ci sono le immagini dell’abbraccio a Camara che è stato sommerso da tutti, a dimostrazione che il gruppo è forte e non molliamo mai. - continua Delprato come riporta il sito ufficiale del club - Grazie al lavoro del mister, restiamo freddi dopo una sconfitta e analizziamo gli errori per non ripeterli più. La forza del gruppo è quella di ripartire dalla stessa parte e remare tutti insieme per vincere le partite”. 

La nostra filosofia in campo
Non ci sono 12-13 titolari, ma ha una rosa a disposizione dove tutti sono titolari. Il mister, visto che i ragazzi si impegnano al massimo in settimana, sa che deve scegliere. Oggi questo aspetto è la nostra forza, se uno è sottotono c’è un cambio all’altezza. Sapevamo che dopo Venezia c’era tanta pressione sulla partita, Venezia era uno scontro diretto. Sapevamo che non finiva il campionato e dovevamo dare continuità. Lo stesso dovremo fare ora con il Pisa. Dopo Cittadella due buonissime vittorie ma dobbiamo dare continuità. Siamo i primi a sapere che se le partite non vengono chiuse, se rimane un gol solo di differenza si rischia in ogni momento, su una palla inattiva o una mischia. Contro il Cittadella la nostra volontà era di chiudere la partita e di cercare il 3-1, ci sono state molte occasioni. Siamo stati bravi, a parte l’occasione di Pandolfi e qualche angolo, non abbiamo corso pericoli. Nel secondo tempo avevano più il pallino del gioco loro, di grandi occasioni non ne ricordo. Sappiamo di essere un gruppo di grande qualità con calciatori incisivi e di prospettiva, ma ci dobbiamo allineare alle altre squadre sulla determinazione. Se analizziamo tutte le partite, già dall’anno scorso, oltre a quella di Modena che abbiamo ammesso di aver sbagliato, le altre sconfitte con Lecco e Venezia ce le siam giocate. Se affrontiamo le gare con atteggiamento e serietà, le nostre qualità escono”.

Como un anno fa
"È un percorso iniziato dal primo anno di Serie B, sono cambiati interpreti e mister nel primo anno. Già dall’anno scorso mantenendo la stessa squadra, i ragazzi si sono conosciuti, ci siamo affiatati e il gruppo, in un campionato come la B, fa tanto. Con Pecchia si sono valorizzati i giovani, i ragazzi hanno sentito la fiducia di tutto l’ambiente e tutto è iniziato dopo la partita con il Como dello scorso anno. Con la riconferma di Pecchia e l’inserimento di 4-5 calciatori che ci danno una mano, stiamo facendo un ottimo campionato ma non abbiamo fatto nulla. Ora arriva il bello e il difficile”.

Le rivali per il finale di campionato
“Il Palermo è più indietro oggi, ma a gennaio ha fatto un’ottima campagna acquisti, e potrà rientrare. Il Como ha un passo incredibile come la Cremonese, sarà un campionato equilibrato fino alla fine. Noi vinciamo, ma anche le altre tengono il passo, sarà complicato e dobbiamo lavorare”.

La voglia di stare a Parma
“La maglia è un peso? No, siamo consapevoli che questa è una responsabilità, non un peso. Anzi è una fortuna, vuol dire che giochiamo per una squadra importante, tanti di noi anni fa sognavano di far parte di questi colori e di questa città. Dopo Milan, Inter e Juve è la squadra più titolata, ma ora lavoriamo sul campo e vogliamo parlare con i fatti. Vogliamo scendere in campo dimostrando l’impegno e l’attaccamento per la maglia e per i tifosi”.


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