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Juve Stabia, Langella: "Il nostro è un calcio romantico. Orgoglioso del nostro cammino"

di Luca Bargellini

A margine della presentazione del libro “Capitani per sempre” del giornalista Gianfranco Coppola tenutasi ieri presso il Circolo Velico di Castellammare di Stabia, il presidente della Juve Stabia, Andrea Langella, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla sua esperienza al timone delle Vespe. Ecco quanto riportato da StabiaChannel:

"Mi sono calato da appena 5 anni in questo ambiente – evidenzia , il calcio sta cambiando al punto che dalla serie C alla A sono numerose le società che si affidano a fondi arabi o, più generalmente, internazionali. Sul piano del budget e della struttura societaria i contesti variano e creano evidenti disparità, anche se non sempre affidarsi a manager di altissimo rango ed investire somme ingenti produce risultati. Qui a Castellammare viviamo un calcio romantico, di quelli dove c’è la figura del patron che segue la squadra e fa di tutto per consentirle di rendere al meglio facendo si che ognuno sia messo nelle condizioni di meritarsi l’ingaggio pattuito. Sono orgoglioso del nostro grande cammino, ho preso questa società dalle ceneri e l’ho risanata portandola in linea con i criteri della Covisoc.

Tutti conoscono le condizioni in cui versava la Juve Stabia, con strategie oculate siamo riusciti a risalire la china. Onestamente, ritengo che i campionati con formazioni indebitate siano falsati, a prescindere dalla categoria e dal blasone del club coinvolto. Nel nostro percorso di crescita un ruolo prezioso lo riveste il settore giovanile. Per noi la crescita del giovane ha una funzione sociale e siamo felici di ricevere i complimenti dei genitori anche per la crescita umana dei ragazzi"


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