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Cosenza, Caserta: "Non guardiamo la classifica, serve una grande prestazione per vincere"

di Tommaso Maschio

Il tecnico del Cosenza Fabio Caserta nel corso della conferenza stampa odierna ha messo in chiaro cosa si aspetta dalla squadra in vista della sfida contro la Feralpisalò: “L’atteggiamento deve essere sempre lo stesso, battagliero, la squadra deve imporre il proprio gioco e cercare di vincere senza guardare la classifica perché la Serie B è difficile. Il Lecco contro di noi era in difficoltà e poi ha battuto Pisa e Palermo di fila. Quella di domani sarà una sfida complicata, la Feralpisalò ha cambiato mister e modo di giocare e noi dobbiamo puntare a fare una grande prestazione per conquistare i tre punti. L’obiettivo deve essere quello di salvarci il prima possibile. - continua il mister calabrese come riporta Tifocosenza.it - Turn over? Scelgo i giocatori in base a chi ho visto meglio in settimana, la rosa è importante in tutti i reparti e le scelte sono fatte analizzando il punto di vista tattico e fisico. Calò si porta dietro un problema al tendine rotuleo, D’Orazio e Tutino hanno giocato con continuità dall’inizio e ho preferito tenerli a riposo nell’ultima gara. Ho sentito di cotte e di crude su Fontanarosa, come tutti i ragazzi può commettere un errore, capita la giornata sbagliata o un avversario molto bravo che ti mette in difficoltà. Ma quando è stato chiamato in causa, sia da centrale che da terzino, ha fatto sempre molto bene”.

“Per domani ho dubbi in tutti i reparti, anche in difesa. - continua Caserta parlando delle scelte – Meroni e Venturi stanno facendo bene, ma anche Sgarbi è un giocatore di tutto rispetto. La formazione iniziale per me è relativamente importante, con il senno di poi, il risultato finale condiziona tutti e ci si chiede perché non ho fatto giocare questo o quell’altro. Zuccon? Non è ancora pronto per giocare dall’inizio, non ha il ritmo gara e deve essere più sereno nei contrasti dopo l’infortunio delicato che ha subito. Florenzi l’ho rivisto molto bene, è un patrimonio della società come gli altri e può giocare sia dall’inizio sia da subentrante. Con lui in campo non cambia comunque il sistema di gioco, perché può giocare esterno o dietro la punta, mezzala. La squadra ha un’identità e lui si sposa benissimo con il sistema di gioco che stiamo adottando in questo periodo”.

Infine un pensiero sul derby col Catanzaro in programma a fine mese: “Sono d’accordo con le parole del direttore, ci deve essere della sana rivalità come è giusto che sia. Ci sarà tempo per parlarne ma deve vincere lo sport. So che sia a Cosenza che a Catanzaro si aspetta tantissimo questa partita ma noi ci concentriamo sul domani, sull’avversario di turno”.


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