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Veron: "La Lazio non ha fatto il salto. Sarri grande tecnico, dà sempre identità"

di Alessio Del Lungo

Juan Sebastian Veron, ex centrocampista anche della Lazio, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport, quotidiano a cui ha detto la sua sui biancocelesti, avversari dell'Inter di Simone Inzaghi oggi nella semifinale di Supercoppa Italiana in programma a Riyad: "C'è un grande tecnico come Maurizio Sarri, uno che sa sempre dare identità. La squadra è buona, a tratti perfino ottima, ma... Manca sempre qualcosa. La Lazio non ha fatto il salto, quando servirebbe uno spunto in più, perde un po' di continuità".

L'obiettivo è tornare in Champions League, giusto?
"Significherebbe dare stabilità e prestigio. Riuscirci è decisivo per tutto l'ambiente: la Lazio può farcela sicuramente, ma non vanno sottovalutate né l'Atalanta, che è sempre pericolosa, né il Napoli, che ha comunque ancora lo Scudetto sul petto".

Un messaggio per il suo vecchio maestro Sven Goran Eriksson?
"Il mio messaggio a mister Sven è già arrivato... Mi ha insegnato a non mollare, so che non lo farà neanche lui. Mi ha accolto da ragazzino con un abbraccio e oggi sono io ad abbracciare lui. Eriksson sapeva che ai giovani a volte non serve altro che la giusta fiducia e una parola da padre: gli sarò sempre grato di averla detta a me al momento giusto".


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