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Tuchel già pronto a ripartire? Il carattere difficile ora può diventare un problema

di Michele Pavese

Mainz, Borussia Dortmund, Paris Saint-Germain. Sono le tre tappe della (sin qui) decennale carriera da allenatore di Thomas Tuchel. Una carriera iniziata con ottime premesse, visti i risultati raccolti nelle prime stagioni e la grande occasione di sostituire Jurgen Klopp alla guida dei gialloneri, con cui ha colto un secondo e un terzo posto in Bundesliga e ha vinto il suo primo trofeo (la DFB Pokal), prima di risolvere consensualmente il contratto per incomprensioni con la proprietà.

L'anno sabbatico aveva portato i frutti sperati, perché nell'estate 2018 era arrivata la chiamata del ricchissimo e ambizioso Paris Saint-Germain. Anche stavolta i risultati non si possono definire deludenti, ma a Tuchel sembra mancare sempre qualcosa per spiccare definitivamente il volo. Vince due campionati, raggiunge la finale di Champions ma ancora una volta il suo carattere forte si scontra con i dirigenti del club, in particolare Leonardo. Una vera e propria "guerra fredda" che ha portato all'esonero dello scorso 29 dicembre e che ha rimesso il 47enne di Krumbach nuovamente sul mercato. Il Chelsea pensa a lui in caso di addio a Frank Lampard, che sta ottenendo risultati piuttosto altalenanti; per una persona forte come Tuchel, però, l'ambiente dei Blues non è dei migliori e il rischio potrebbe essere davvero elevato. Ma l'occasione di passare in poco tempo da una grande squadra a un'altra capita davvero poche volte nella vita.


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