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Segnali confortanti da Thauvin, ma si allena ancora a parte: l'Udinese e Runjaic a un bivio

di Alessio Del Lungo

Florian Thauvin è il leader tecnico dell'Udinese e con Kosta Runjaic è diventato sempre più importante. Finora si è allenato a parte, ma ha dato segnali di recupero e sta cominciando a forzare per capire le sue condizioni. Il tecnico dovrà decidere se puntarci dall'inizio contro il Milan o a gara in corso. Le alternative non sono molte e ultimamente ha fatto vedere di essere indispensabile per i friulani. A riportarlo è Il Messaggero Veneto.

Il fantasista ha ripercorso così la sua carriera post OM: "Dopo otto anni al Marsiglia ero mentalmente stanco. Avevo bisogno di staccare, fare qualcosa di diverso. L'OM mi aveva proposto altri cinque anni di contratto, e poi mi aveva chiamato il Lione, avevo parlato con Giuntoli, che era al Napoli, con Maldini, che mi voleva al Milan, la squadra che sarebbe stato, ed è ancora, il mio sogno. Pure l’Atletico Madrid mi voleva. Ma dopo il Covid tutti i club erano in una situazione economica difficile, mentre dal Messico mi era arrivata un’offerta veramente importante. Sentivo anche il bisogno di stare più vicino alla famiglia, mio figlio Alessio aveva appena 1 anno.

Ma è stato l’errore più grande della mia vita: sono un atleta di grande livello, il ritmo della mia giornata è dettato dal calcio, e il livello del calcio messicano non mi dava la possibilità di mantenere certi standard. Per questo ho detto subito sì all’Udinese. All’inizio è stato difficile perché non sentivo la fiducia dell’allenatore, ma ho lavorato tanto per dimostrare che sono un giocatore forte e che nel calcio c’è futuro per me".


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