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Pazzini: "Alla mia carriera do un 8 in pagella, ora farò il corso da ds e quello da allenatore"

di Giacomo Iacobellis

Fresco di ritiro dal calcio giocato, l'ormai ex centravanti Giampaolo Pazzini oggi ha ripercorso la sua lunga carriera in un'intervista a La Gazzetta dello Sport, commentando anche i possibili scenari futuri: "Alla mia carriera do un 8. La stagione da incorniciare resta il 2009-10 con la Samp. La meno gratificante l’ultimo anno di Milan, 2014-15, giocai solo gli spiccioli. Aggiungo la prima a Verona, 2015-16, quando retrocedemmo".

La gioia più grande, a detta del Pazzo, è stata la Champions con Fiorentina e Samp, insieme alla tripletta di Wembley con l’Under 21 e il gol al Real al debutto con il Levante, mentre la più cocente delusione lo riporta col pensiero al mancato Europeo 2012 ("Fu brutto perché lo seppi dalla tv", sottolinea).

E ora che si fa? "Il corso da direttore sportivo, così come l’Uefa Pro da allenatore: cercherò di capire la strada migliore. Ho smesso perché era essenziale che fossi io a decidere. E poi il fisico cambia per tutti, tranne per Ibra (risata, ndr)", la chiosa del classe '84.


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