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La strana storia di Hainaut: a Parma dal 2022, ha giocato solo 682'. Ma è sempre stata una risorsa

di Alessio Del Lungo

Se il Parma ha pareggiato contro il Lecce, un po' del merito è anche di Antoine Hainaut, centrocampista classe 2002 che in pieno recupero ha siglato il gol del 2-2, il suo primo con la maglia dei ducali e il suo secondo in carriera. Il 22enne francese di Boulogne-sur-Mer, un comune di 42.537 abitanti, è cresciuto calcisticamente proprio con il Boulogne, con cui ha giocato nel 2020-2021 e nel 2021-2022, militando prima nella seconda squadra e poi venendo promosso in quella principale.

In realtà Hainaut già da 8 anni ha vestito la maglia del Lens, ma, dopo 10 stagioni nel settore giovanile, il club non ha più creduto in lui e ha dovuto così reinventarsi, sfruttando la sua duttilità, che gli ha permesso di essere utile all'occorrenza anche da terzino destro. Il resto è storia recente, con il Parma che ha deciso di investirci circa 300mila euro, lasciandolo però a maturare ancora in terza serie francese, fino appunto all'estate del 2022.

La verità è che in 3 stagioni con i gialloblù non è mai stato un insostituibile di Pecchia, ma una risorsa importante su cui poter sempre contare. Già, perché delle gerarchie a Hainaut non è mai importato niente: 408 minuti spalmati su 15 presenze nel 2022-2023, 222 suddivisi in 6 gare nel 2023-2024, con la conquista del campionato di Serie B, e 52 in 3 match in Serie A nel 2024-2025, per ora. Lui vuole giocarsi tutte le sue carte e continuerà a farlo, senza mollare. Calciatori così fanno crescere il gruppo e alzano il livello, sono quelli che ogni allenatore vorrebbe con sé.


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