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Kamada sta giocando poco e mediterà il da farsi con la Lazio. Solamente a fine stagione

di Andrea Losapio

Kamada rimarrà anche la prossima stagione oppure saluterà dopo solo un anno? È una domanda plausibile, visto che ultimamente non ha trovato molto spazio nella Lazio di Maurizio Sarri: solo 363 minuti in campionato in dieci presenze (con un gol). Un pelo meglio in Champions League, dove ne ha giocate tre per 205 minuti. L'allenatore ha spiegato le esclusioni per una questione tattica, perché fa fatica a fare giocare sia lui che Luis Alberto dal primo minuto.

Kamada per questo potrebbe anche andare via. "Ha sì firmato un contratto di quattro anni lo scorso 4 agosto, ma questo solo in teoria perché al termine della prima stagione le due parti dovranno aggiornarsi nuovamente e decidere insieme se far scattare gli altri tre anni di contratto. In pratica, se la Lazio e Kamada saranno soddisfatti di come è andata la prima stagione allora scatterà il contratto fino al 2027. Al contrario, il centrocampista giapponese sarà di nuovo libero a zero la prossima estate: non ci sono clausole legate alle presenze ai gol, ma a fare la differenza sarà solo la reciproca soddisfazione nell'andare avanti insieme.

Le parole di Kamada nelle scorse settimane. "In verità no, non sento una pressione particolare perché finora ho fatto pochi gol. Il mio ruolo è cambiato, faccio la mezzala: nonostante le difficoltà tattiche mi impegno a fare il meglio che posso. Non ho nessun problema da questo punto di vista. Il mio unico problema è adattarmi tatticamente in questa squadra. Sinceramente non pensavo di giocare così poco nella Lazio. Luis è una Leggenda e capisco che sia importante aiutarlo inserendo un giocatore di maggiore fisicità come possono essere Vecino e Guendouzi. La questione del contratto è ancora tutta da definire. Naturalmente il mio obiettivo principale è quello di giocare il Mondiale e insieme al club troveremo la migliore soluzione possibile per la mia permanenza".


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