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Inter, bilancio nefasto senza Big Rom

di Gianluigi Longari

E' vera crisi, e su questo non ci sono ormai decisamente più dubbi. L'Inter non è più squadra, o perlomeno è ciò che sta suo malgrado dimostrando partita dopo partita, assieme ad una preoccupante assuefazione alla sconfitta che non promette nulla di buono. La partita contro il Barcellona potrebbe fungere da elettroshock qualora la risposta fosse positiva, ma anche scavare un baratro nel quale sarebbe inevitabile sprofondare assieme alle certezze che i nerazzurri ritenevano di essersi costruiti in estate. Sembrano trascorsi secoli dall'entusiasmo generato dal fin qui impalpabile ritorno di Lukaku in nerazzurro per esempio, con la conseguenza di non avere mai trovato un equilibrio che potesse anche solo avvicinare il rendimento palesato lo scorso anno. Lautaro sembra orfano del suo “gemello di campo” e né Dzeko né tantomeno Correa si sono mostrati in grado di supplire alla lungodegenza di Big Rom. Oltre ai successi con Cremonese, Torino e Viktoria, la squadra di Inzaghi dal momento dell'infortunio del suo leader ha inanellato solo sconfitte, ben 4 tra campionato e Champions, senza mai trovare una soluzione offensiva che garantisse equilibrio ad una squadra estremamente perforabile oltre che incapace di mantenere le posizioni di vantaggio acquisito. Un diluvio sul bagnato, dunque, con il rischio concreto di un'ennesima scivolata che potrebbe stavolta realmente rivelarsi fatale.


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