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Inter, alla ricerca del trasformismo: due profili sugli scudi per la ripartenza

di Gianluigi Longari

La qualità di Sensi e quella di Eriksen. Queste dovranno essere le armi attraverso le quali l’Inter di Antonio Conte avrà modo di ripartire dopo avere ricevuto l’ufficialità della ripresa delle ostilità, peraltro con la certezza di essere protagonista (Coppa Italia o recupero della gara con la Sampdoria) dell’inaugurazione della fase finale della stagione. Una start up all’insegna del trasformismo: quello tattico da parte del tecnico leccese che dovrà essere in grado di cambiare volto alla sua Inter fino a stravolgerlo per continuare a sperare di poter rientrare nella lotta scudetto dopo averla compromessa con gli ultimi risultati pre lockdown. Ed allora molte responsabilità saranno da affidare alla freschezza di uno Stefano Sensi rimasto ai margini per larghi tratti della stagione a causa delle sue condizioni fisiche ed ora pienamente recuperato, ed un Eriksen che dovrà iniziare a far girare il motore nerazzurro con una velocità ed una qualità superiore per anticipare il salto di qualità che gli era stato demandato al momento della sua acquisizione nel corso dell’ultimo mercato invernale.


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