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Addio di Sarri alla Lazio, Immobile respinge le accuse: "In atto campagna denigratoria"

di Dimitri Conti

In casa Lazio continua a tenere banco l'addio di mister Maurizio Sarri, che nella giornata di ieri ha rassegnato le sue dimissioni da allenatore della prima squadra biancoceleste, accettate e ufficializzate nella giornata di oggi. Tra i 'grandi accusati' di cospirazione interna partita dallo spogliatoio c'è anche il centravanti e capitano dei biancocelesti, Ciro Immobile.

L'esperta punta, tramite il suo profilo Instagram, ha voluto comunque ribadire la sua posizione allontanando le accuse che stanno piovendo sul suo conto. Ecco quanto ha scritto: "Ciao a tutti, in queste ultime ore si è detto e scritto di tutto, ma è giusto ribadire alcuni concetti. Mi sono messo sempre a disposizione del mister Sarri, così come in precedenza di tutti gli allenatori nella mia carriera. Ieri con tutti i miei compagni siamo stati da lui per farlo recedere dal suo intento di rassegnare le dimissioni. In serata ci siamo confrontati con la società, ma la decisione del mister è sembrata da subito irrevocabile per motivi personali, così come confermato dal presidente e dal direttore sportivo".

Prosegue e conclude Immobile: "Non ho mai fatto mancare l'impegno, così come tutti i miei compagni di squadra, mai ho fatto mancare attaccamento e supporto e soprattutto non lo farei in questo momento. Nei confronti del sottoscritto e di altri componenti della squadra è in atto una campagna denigratoria. Mi dispiace essere tirato in ballo, ma non accetto di essere strumentalizzato per secondi fini. È fatto notorio che nel calcio l'ingratitudine è il sentimento del giorno prima! Sempre forza Lazio!".


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