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La Stampa: "Da Udine e Trieste a Euro 2032: l’Italia si candida a casa del calcio"

di Mattia Verdorale

L’Italia del pallone ha deciso di scendere in campo come raramente in passato e dentro la discesa sul terreno di gioco ci sono pagine suggestive e capitoli già scritti, si legge su La Stampa. Diventare la culla o la casa del calcio dal prossimo giugno al 2032 è progetto ambizioso, ma solo alzando l’asticella si può, poi, raccogliere qualcosa. Un dato è già tratto e noto: ospiteremo gli Europei in agenda tra otto stagioni a metà con la Turchia. A Roma, Milano e Torino ci saranno tre dei nostri cinque, o sei, impianti, gli altri usciranno da una lista definita.

Siamo il paese del fare solo quando scatta l’ultimatum, l’obiettivo è dotarsi di stadi innovativi e digitali ora che Euro 2032 è cosa reale. Oltre a questo ci sono Udine e Trieste che sono le città candidate per ospitare la Final Four del prossimo giugno 2025, la Champions League 2027, con l'Olimpico di Roma che si candida come stadio della finale al posto del "bocciato" San Siro, e infine gli Europei femminili del 2029, con l'Italia candidata a ad ospitare l'evento nonostante la concorrenza sia dura.


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