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Francia, Thuram: "Rapporto gol-presenze? E mio padre quante ne ha fatte? È migliore del suo"

di Yvonne Alessandro

Nell'intervista concessa a L'Equipe, l'attaccante dell'Inter e della Nazionale francese Marcus Thuram ha raccontato alcuni momenti delicati del suo sviluppo di carriera, dal cambiamento di ruolo all'impatto che potrà avere Kylian Mbappé dopo l'ufficializzazione del passaggio al Real Madrid da free agent, dopo l'ultima stagione travagliata al PSG.

Come definirebbe le qualità difensive necessarie nel ruolo di ala sinistra?
"Penso che i problemi difensivi si risolvano in squadra, non si tratta di un solo giocatore, ma di un blocco. È una questione di voglia, di corsa e di aiuto al compagno".

Sentiva di correre un rischio quando ha cambiato posizione (da ala a numero 9) due anni fa?
"È stato un rischio, sì. Ma non sono passato dall'ala al numero 6. Al centro di allenamento avevo qualche idea di numero 9. Ho discusso con mio padre (Lilian Thuram, ndr) e abbiamo valutato i pro e i contro. Se sono qui davanti a voi, è perché ha funzionato abbastanza bene".

Cosa ne pensa del rapporto gol/partite in azzurro (2 gol in 20 partite)?
"Mio padre quante ne ha fatte? 142? E 2 gol? Io ho un rapporto migliore del suo (ride). Nella Francia sento di avere un ruolo più importante per aiutare la squadra. La cosa più importante è che la squadra vinca".

La stagione di Kylian Mbappé è stata discontinua. Pensa che stia arrivando nelle migliori condizioni possibili agli Europei?
"Dalla finale della Coppa del Mondo 2022 ho smesso di dubitare di Kylian. È il miglior giocatore del mondo. Farà di tutto per aiutarci a vincere la competizione".


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