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Politica a Euro 2020: la Grecia accusa la Macedonia di aver violato gli accordi di pace di Prespa

di Ivan Cardia

La politica torna grande protagonista agli Europei di calcio. Dopo la querelle tra Ucraina e Russia sulla maglia della selezione guidata da Shevchenko, questa volta a essere protagonista è la Macedonia del Nord. Pandev e compagni hanno infatti indossato nella gara inaugurale contro l’Austria una maglietta su cui era presente il logo della federcalcio macedone, nel quale sono riprodotte le lettere MKD. Una violazione, secondo la Grecia, degli accordi di pace di Prespa, in base ai quali la Macedonia del Nord può usare come sigla le lettere NM o RNM, in modo da non appropriarsi dell’eredità storica della Macedonia, regione settentrionale tuttora facente parte della Grecia. Il governo ellenico ha inviato delle lettere formali di protesta sia all’esecutivo della Macedonia del Nord che al presidente UEFA, Ceferin, chiedendo di risolvere la questione.


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