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Luis Castro su Cristiano Ronaldo: "Quando gli sei vicino, capisci perché è un fenomeno"

di Daniel Uccellieri

Luis Castro, ex allenatore dell'Al Nassr, intervistato da Marca, parla così della sua esperienza con Cristiano Ronaldo: "Cristiano era, è, e sarà sempre determinato a essere il migliore. Lo si vede ogni giorno in ogni allenamento. Ha una volontà costante di giocare, battere record e segnare i gol più belli... Quando gli sei vicino, capisci perché è un fenomeno. Continua a essere decisivo in tutto ciò che fa. Sa che il calcio gli ha dato quasi tutto e prova un grande amore per questo sport".

CR7 ha segnato 907 gol nella sua carriera. Supererà il traguardo dei 1.000?
"Non dipenderà solo da lui, ma anche dal contesto. Noi cerchiamo di ottenere il massimo da Cristiano e siamo riusciti a far sì che finisse il 2023 come il miglior marcatore dell'anno (54 gol). Spero che abbia un ambiente favorevole intorno a lui e che riesca a superare i 1.000 gol".

Qual è la sua opinione sulla Saudi Pro League?
"Confrontare i campionati è complicato. Ognuno ha un contesto diverso in base alla cultura, al clima... Alcuni sono più tecnici, altri più fisici, altri ancora più tattici... In Arabia, per esempio, si gioca con 45 gradi, il che obbliga a un ritmo di gioco più lento e richiede strategie diverse. In ogni caso, è una lega forte, anche se un po' polarizzata. Al Nassr, Al Hilal, Al Ittihad, Al Ahli... dominano, proprio come succede in Spagna con Madrid, Barcellona o Atlético".

Parliamo del futuro. Cosa riserva il futuro a Luís Castro?
"È una risposta difficile. Credo che il mio futuro possa trovarsi in uno dei posti in cui ho già allenato: Europa, Sud America, Medio Oriente... In ogni caso, non ho preferenze. Chi ama il calcio deve essere pronto a tutto. L'importante è andare in un club in cui ti senti apprezzato e rispettato".


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