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L’altro Johan: promesso al baseball, destinato alla leggenda del calcio

di Simone Lorini

Leggenda. È la parola che sia Ajax che Barcellona hanno usato per salutare uno dei grandissimi del calcio mondiale degli anni '70. Johan Neeskens è considerato uno dei più grandi centrocampisti della sua generazione e una figura chiave della celebre “Arancia Meccanica” olandese. E pensare che la sua traiettoria naturale lo avrebbe portato a giocare a baseball: disputò persino un Europeo con le giovanili olandesi, suscitando l'interesse di alcuni club professionistici americani. Per fortuna sua e del calcio non si arrivo mai al dunque, perché scelte il pallone coi pentagoni, l'Ajax, un cammino comune all'omonimo Cruyff.

La sua carriera calcistica iniziò con l'Ajax, dove fu fondamentale nel contribuire al successo del club negli anni '70. Giocava prevalentemente come centrocampista centrale ma era noto per la sua versatilità, che gli consentiva di ricoprire diversi ruoli. Insieme a Johan Cruyff, formò un duo straordinario che dominò la scena europea. Con l'Ajax, Neeskens vinse tre Coppe dei Campioni consecutive (dal 1971 al 1973), mostrando un'incredibile tenacia e visione di gioco.

Nel 1974, Neeskens si trasferì al Barcellona, dove si unì nuovamente a Cruyff. In Spagna, contribuì al successo del club vincendo la Coppa del Re nel 1978. Sebbene il Barcellona non vincesse la Liga durante il suo periodo al club, Neeskens divenne uno dei giocatori più amati dai tifosi per la sua grinta e determinazione in campo.

A livello internazionale, Johan Neeskens fece parte della leggendaria nazionale olandese degli anni '70, famosa per il “calcio totale.” Giocò un ruolo chiave nei Mondiali del 1974 e del 1978, in cui i Paesi Bassi raggiunsero la finale in entrambe le occasioni, perdendo però rispettivamente contro la Germania Ovest e l'Argentina. La sua abilità nel segnare e nel fornire assist lo rese un elemento indispensabile della squadra, e il suo stile aggressivo e instancabile divenne il simbolo dell'Olanda di quegli anni.

Dopo il suo periodo in Spagna, Neeskens continuò la sua carriera giocando in diverse squadre, inclusi i New York Cosmos negli Stati Uniti, prima di ritirarsi. Dopo il ritiro, ha avuto anche una carriera da allenatore, lavorando come assistente al Barcellona e con la nazionale olandese, mantenendo un legame forte con il mondo del calcio. Per salutarlo val la pena sottolineare le parole di Rinus Michaels: "Non sarebbe esistito Cruyff senza Neeskens”.


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