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"È il passato, il presente e il futuro del Barcellona": il presidente Laporta apre la porta a Iniesta?

di Yvonne Alessandro

"Studierò per allenare". È stata questa la promessa fatta da "Don" Andrés Iniesta al momento dell'annuncio pubblico del ritiro dal mondo del calcio nella giornata di oggi. Una notizia che ha scaldato il cuore di Joan Laporta, presidente del Barcellona, nel momento in cui ha ripercorso le tappe della carriera del leggendario cervello del centrocampo blaugrana e della Nazionale spagnola. Con un pizzico di apertura sulla possibilità, un giorno, di seguire le orme di Xavi magari e sedersi sulla panchina del Barça.

Per altro stessa suggestione di Iniesta stesso, dichiarata questa mattina, di tornare prima o poi, in futuro. "È stato un giocatore che ha voluto essere imitato dai giocatori che, oggi, giocano in prima squadra. È il passato, il presente e il futuro del Barça. Fa parte del nostro scudo. È una persona straordinaria. Era un giocatore - ha proseguito Laporta - durante il mio primo periodo da presidente e ho sempre avuto un ottimo rapporto con lui, era un giocatore di squadra e si impegnava”, ricorda il capo del club. Non va dimenticato che lo stesso Iniesta ha dichiarato questa mattina che gli piacerebbe tornare al club in futuro.

Al di là del famoso gol a Stamford Bridge, che fa riaffiorare tanti ricordi ai tifosi, il presidente sottolinea il modo singolare e magico di giocare di Iniesta: "Aveva un'eleganza, il modo in cui si girava, il modo in cui palleggiava, la sua umiltà. È uno di quegli sportivi che ti fanno sentire orgoglioso di essere un giocatore del Barça. Era molto amato da tutti, aveva un grande talento, ma era anche molto amato perché si comportava con sportività. Era un giocatore di grande talento, ma era anche molto amato perché agiva con sportività".


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