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Allo United è caos senza fine: un tifoso ha violato lo spogliatoio. Il retroscena

di Alessio Del Lungo

Lo spogliatoio del Manchester United è stato violato. Questa è la clamorosa vicenda che è stata raccontata dal Sun e che sta facendo il giro del mondo. La scorsa settimana, prima del match tra l'Aston Villa e i Red Devils a Birmingham, un tifoso della squadra di Erik ten Hag si è intrufolato nello spogliatoio degli ospiti e ha posizionato dei microfoni, che gli sono serviti per ascoltare da remoto le conversazioni tra l'allenatore olandese e i calciatori.

Una fonte racconta che si è trattato "di una scioccante violazione della sicurezza e ci si domanderà seriamente come ciò sia potuto accadere". Il tifoso è voluto rimanere anonimo, ma ha spiegato di averlo fatto semplicemente per "fare il buffone e ascoltare quello che si diceva tra quelle quattro mura". Al momento non è emerso il nome del colpevole, ma è già stata aperta un'indagine per identificarlo.

Il tifoso avrebbe usato un cellulare cinese che ha un’impostazione mediante la quale è possibile attivare un microfono chiamando da un altro dispositivo. Non è emerso niente però del contenuto della conversazione tra Ten Hag e i suoi giocatori e probabilmente, ora che la vicenda è divenuta di dominio pubblico, chi di dovere si attiverà affinché non accada.


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