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Parma, Delprato: "Positivo ripartire con Pecchia, vogliamo vincere il campionato"

di Andrea Losapio
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Il capitano del Parma, Enrico Delprato, ha parlato ai microfoni di Sky: "Ho fatto i 24 anni il 10 novembre, avevo già un accordo per il rinnovo del contratto, anche se poi è arrivata la comunicazione dopo. È stato un doppio regalo, è un piacere enorme ma anche una grande responsabilità rappresentare come capitano il Parma, una piazza e una città così attaccata alla squadra, così orgogliosa, ne vado molto fiero. Devo ringraziare la società, i miei compagni, perché senza di loro non sarei arrivato a questo punto. Siamo all'inizio della stagione, il capitano è ancora tutto da giocare, il principale obiettivo mio e della squadra è quello di vincere il campionato".

Che migliorie avete rispetto agli anni passati?
"Rispetto al Parma di due anni fa, quella retrocessa, sono cambiati diversi giocatori. Non era facile ripartire da zero, con tanti cambi, anche in panchina con il mister. Abbiamo passato un anno difficile proprio per quello, c'erano molti calciatori nuovi. Poi verso la fine abbiamo avuto un'identità di squadra, le ultime otto partite senza mai perdere. La cosa più positiva ora è quella di essere riusciti a ripartire con la stessa guida tecnica e con quasi gli stessi giocatori. Ci sono stati pochi innesti ma utili, perché erano le pedine che ci mancavano. Siamo partiti bene, sia in B che in Coppa Italia, ma ci diciamo sempre che il campionato deve ancora iniziare. Nel girone di ritorno si prepareranno ancora di più, ma avere creato un certo tipo di identità, di carattere, sta facilitando le cose".

Dopo la sosta c'è il derby.
"Sappiamo che è una partita molto importante, per la vicinanza delle due città. C'è questa rivalità tra tifosi, siamo pronti come in tutte le altre partite. Tutte le partite sono importanti: settimana scorsa contro il Lecco, squadra che è nelle zone basse della classifica, abbiamo faticato e perso".

Nella sua Atalanta c'erano Carnesecchi, Okoli, Kulusevski, ma soprattutto Colpani. È la rivelazione della Serie A. Si aspettava un percorso di questo tipo?
"Devo dire che quando eravamo in Primavera eravamo molto forti, c'era anche Zortea. Uno dei giocatori più forti, che spiccava, è Colpani. È un mio carissimo amico perché abbiamo fatto 9-10 anni all'Atalanta, ha qualità importantissime, è un mancino e nel calcio di oggi si fa fatica vedere. Può giocare in diverse zone del campo, può fare la mezz'ala, ora ha trovato la posizione da trequartista. Calcia molto bene, ha un sinistro magico, ha la testa sulle spalle. Gli auguro il meglio, se lo merita. Era normalissimo arrivasse la chiamata di Spalletti, è la prima convocazione ma speriamo ce ne siano molte altre".

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Venerdì 20 Settembre 2024
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